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6.0/10
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Paradise Kiss, manga josei di Ai Yazawa (autrice di Nana e di Cortili del Cuore, di cui Paradise Kiss è praticamente il seguito), è un manga del 1999 arrivato da noi in Italia un bel po' di anni dopo. In questa recensione mi riferirò all'edizione Deluxe edita da Planet Manga nel 2008 in 5 volumi.

Per quanto riguarda l'edizione purtroppo la valutazione non può essere per nulla positiva: le pagine del volume non tengono i neri dell'inchiostro e macchiano molto sia le mani che le parti bianche delle vignette. Visto che il prezzo è 6.90€ a volume c'era da sperare che l'edizione fosse un po' più curata.

Sui disegni bisogna dire che i volti dei personaggi sono molto espressivi, anche se molto "appuntiti". Potrebbe sembrare che molti personaggi di Paradise Kiss siano simili fisicamente ai personaggi di Nana, tuttavia è vero il contrario, perché quest'opera è stata realizzata prima dell'opera maggiore della Yazawa.
Personalmente non amo molto i disegni di quest'autrice, perché sono particolareggiati in maniera maniacale, qui in particolare i vestiti dei personaggi (e questo è un aspetto positivo) tuttavia a volte i disegni stessi sono confusi e vengono realizzati personaggi troppo idealizzati o irreali. Yukari stessa è alta 1.70, ma dai disegni sembra che sia alta più di due metri!

<b>[Attenzione possibili spoiler]</b>
La storia parla di una liceale, Yukari Ayasaka che frequenta una scuola prestigiosa per compiacere sua madre, pur non avendo mai avuto una grande passione per lo studio. Un giorno Yukari conosce George, uno studente dell'istituto d'arte Yazawa, che fa parte di un gruppo di ragazzi che gestiscono un atelier di nome Paradise Kiss, che sono in fermento per la preparazione di una sfilata di moda. Oltre a George fanno parte di Paradise Kiss Arashi, il "punk" del gruppo, Miwako, ragazza dai tratti molto infantili, e Isabella, un ragazzo che ama vestirsi da donna. Yukari comincerà a frequentare questo gruppo e gli verrà proposto di diventare modella per la sfilata. Comincerà inoltre una storia d'amore tormentata con lo stesso George.
<b>[Fine spoiler]</b>

La storia è trattata molto bene: mostra in maniera abbastanza approfondita le dinamiche degli istituti d'arte (almeno quelli giapponesi) sia dal punto di vista degli stilisti, sia da punto di vista dei modelli. Approfondisce anche la maturazione psicologica e sentimentale dei personaggi, compreso anche il tema classico del "cosa fare per realizzare i propri sogni", restando comunque un manga divertente e godibile agli amanti del genere josei.
Le scene d'amore a volte vengono esasperate e la storia d'amore che viene trattata è esageratamente e fastidiosamente superficiale. In più il comportamento di alcuni personaggi, come ad esempio lo stesso George, è odioso e insopportabile.
Forse è stata una mia impressione ma lungo tutta la storia ho letto tra le righe un messaggio inquietante: "L'estetica è più importante di qualsiasi altra cosa, anche dell'amore". Questa cosa mi ha turbato parecchio.
Il finale non mi è piaciuto affatto ed è l'ennesima prova della superficialità che si respira per tutto il manga.

È sicuramente un manga che consiglio a tutte le persone che sono interessate al mondo della moda e dell'estetica e anche a tutti quelli che sono interessati a una storia trattata in maniera adulta. È anche una bella storia d'amore ma non aspettatevi un "amore" troppo profondo!
So di andare in controtendenza con il parere generale, ma facendo una somma di tutte le caratteristiche positive e negative questo manga per me arriva pienamente alla sufficienza, ma non la supera di molto.