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8.0/10
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La storia di base (o perlomeno quella di partenza) è molto semplice: Monkey D. Rufy è un bambino con una passione fortissima per l'avventura e per i pirati e con l'insistente sogno di partire per mari e creare una ciurma tutta sua che lo porterà a diventare il re dei pirati una volta trovato lo One Piece, tesoro lasciato in eredità a chiunque lo trovi da Gold D.Roger, il precedente re dei pirati. Senza volerlo, da bambino, mangia il Frutto del Diavolo Gom Gom, un frutto particolare che permette di ottenere dei poteri straordinari, nel suo caso la capacità di allungarsi a piacimento. Una volta che Rufy diventa un ragazzo decide di intraprendere quel viaggio avventuroso che sognava da bambino, parte allora per mare per riuscire ad ottenere la più alta onorificenza dei pirati, un viaggio che lo porterà a incontrare dei compagni straordinari e dei rivali temibili.

Il manga è bellissimo, avvincente, avventuroso, originale però a lungo andare secondo me sta perdendo quello smalto che lo contraddistingueva nei primi volumi. Se prima le storie nelle varie isole toccate dai protagonisti erano originali e avvincenti, a lungo andare iniziano a diventare monotone e in alcuni casi davvero lunghe a causa dei molti, moltissimi dialoghi presenti; dialoghi talvolta privi di senso. Ecco che allora il lettore non riesce più a leggere TUTTO il volume, ma si ritrova a sfogliare alcune pagine (quelle dove sparano stupidate che non hanno senso e sono quasi sempre tutte uguali) fino a trovare i momenti salienti per il proseguo della storia.
Come detto in precedenza la storia di base è di per sé semplice, tuttavia più i numeri aumentano più i personaggi e le sotto-storie in sospeso aumentano quasi in maniera esponenziale, arrivando a livelli mostruosi. Questo può essere visto come un pregio in quanto il maestro Oda ha creato praticamente un mondo intero abitato dai più svariati personaggi, ognuno con le proprie uniche caratteristiche e con la propria vita, però alcuni lettori potrebbero trovare questa cosa forse troppo pesante e complicata siccome succede che talvolta viene rinominato un personaggio o una situazione incontrato 20 volumi precedenti e di cui si era dimenticata l'esistenza a causa della massa infinita di informazioni presenti nell'opera.

Il disegno parte maluccio ma a un livello accettabile, tuttavia con il passare dei volumi il tratto dell'autore migliora notevolmente: gli sfondi diventano sempre più accurati e dettagliati, i personaggi vengono rappresentati meglio e le azioni dinamiche (che riempiono la maggior parte dell'opera) migliorano sempre di più rendendole molto più chiare e comprensibili.

Indiscutibilmente è un'opera straordinaria e monumentale che ha ormai fatto la storia dei manga giapponesi, arrivando a livelli di vendita a dir poco spaventosi. L'unico consiglio è quello che secondo me conviene leggerlo tutto d'un fiato per immergersi meglio con la mente in questo mondo fantastico creato da Oda e per avere la mente "fresca" ogni qualvolta viene ripresa una situazione o un personaggio passato. Per cui quando finirà (se finirà!) io personalmente me lo rileggerò tutto con calma e allora il voto da 8 potrebbe arrivare a 10.