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Come tanti altri, davanti ad uno shojo nuovo che presenta una trama diversa dalla classica trama ad ambientazione scolastica, non so resistere.
Sin dal primo volume il personaggio di Amu mi aveva attratta: chi è che non viene vista dagli altri per un qualcuno che non è? E poi il suo carattere apparentemente forte, ma in realtà molto timido le dona tantissimo, ma tolto la protagonista e tolto Ikuto, che piace per il suo carattere "felino", gli altri protagonisti non mi hanno colpita più di tanto. È classico.

Ma a prescindere dai personaggi che possono piacere o non piacere, tutta questione di gusti personali, la storia mi ha attirata per questi "guardiani del cuore". È bello poter sognare, poter immaginare, di avere nel nostro cuore "noi stessi", è un tema che personalmente incontro per la prima volta, peccato che queste lotte per la conquista dell'embrione risultano, ai miei occhi, lotte infantili, quasi come se fossero scaramucce tra bambini (anche se alla fine l'età dei protagonisti è quella).

A quest'opera attribuisco giusto un 6 perché la storia di per sé, anzi l'idea di questa storia mi aveva affascinata, ma per come mi si presenta è veramente deludente.
Per quanto riguarda il disegno il tratto delle Peach-Pit è un tratto che mi ha sempre incuriosito. Semplice, proporzionato e le vignette scorrevoli, motivo che mi ha portato a votare un 6.