Recensione
Tsubasa - Reservoir Chronicle
10.0/10
Questa è stata la prima opera delle CLAMP che ho letto e ho acquistato, e devo dire che ho fatto davvero un ottima scelta. Formata da 28 volumi è la più lunga serie delle CLAMP escluso xxxHolic che è ancora in corso. Comincio come mia abitudine dalla storia. All'inizio l'intreccio è molto semplice: Shaoran, il classico ragazzo orfano che ha pochi ricordi del suo passato, si stabilisce nel regno di Clow dove conduce degli scavi archeologici che già il padre adottivo aveva cominciato. Prova dei sentimenti forti per la figlia del re, la principessa Sakura, che è la sua amica d'infanzia. L'evento che darà il via all'avventura è quello della perdita dei ricordi della principessa, che si disperdono in altre dimensioni sotto forma di piume, che bisogna raccogliere al più presto per evitare la morte della principessa. Shaoran deciso a salvare la principessa si dirige, con l'aiuto del sommo sacerdote di Clow, dalla strega delle dimensioni, alias Yuko, che si trova nell'attuale Giappone. Yuko ha il potere di realizzare i desideri dei suoi "clienti" previo pagamento, che non si tratta di denaro, ma delle cose più disparate che vanno dai semplici oggetti ai sentimenti. Shaoran per poter raccogliere tutte le piume della principessa cede come pagamento tutti i i suoi ricordi che riguardano la principessa. Il ragazzo incontra dalla strega altri due individui che per pagare la strega accompagnano il ragazzo nella sua impresa, che sono: il rude, ma sotto sotto gentile Kurogane e il frivolo e allegro Fay.
Come ho già detto la storia può presentarsi scontata, un susseguirsi d'azione e di combattimenti in uno scenario fantasy, ma è meglio ricordare tutte le apparenti frivolezze che si presentano nei primi 14-15 numeri perché subito dopo la storia si complica enormemente e tutto si ricollega ai minimi particolari che si trovano all'inizio. Scavando attraverso il passato di tutti i personaggi le CLAMP mostrano una storia completamente diversa da quella iniziale e decisamente più affascinante e complessa. Tutti i dubbi vengono fugati e tutti i punti che ci sembravano traballanti diventano chiarissimi e stabili, fino a comprendere fino in fondo quella che è una vera e propria filosofia che le CLAMP vogliono trasmettere con le pagine della loro opera.
Credo di aver detto abbastanza sulla storia, ora passiamo all'altra parte fondamentale di un manga: i disegni. Ora, le CLAMP sono formate da quattro donne e solo una di loro pensa alla storia quindi è facile intuire che essendo in tre a disegnare, il risultato sia di alta qualità e infatti le aspettative non sono state tradite. Le CLAMP utilizzano un tratto spesso ma morbido, che affascina sin dalla prima vignetta. Bellissimo e particolareggiato il character design, con una cura, che potremmo definire maniacale, per i dettagli soprattutto negli abiti, che cambiano sempre di mondo in mondo, seguendo le tradizione e la moda locale. Che dire, a questo punto Tsubasa Reservoir Chronicle non si merita altro che un dieci tondo tondo.
Come ho già detto la storia può presentarsi scontata, un susseguirsi d'azione e di combattimenti in uno scenario fantasy, ma è meglio ricordare tutte le apparenti frivolezze che si presentano nei primi 14-15 numeri perché subito dopo la storia si complica enormemente e tutto si ricollega ai minimi particolari che si trovano all'inizio. Scavando attraverso il passato di tutti i personaggi le CLAMP mostrano una storia completamente diversa da quella iniziale e decisamente più affascinante e complessa. Tutti i dubbi vengono fugati e tutti i punti che ci sembravano traballanti diventano chiarissimi e stabili, fino a comprendere fino in fondo quella che è una vera e propria filosofia che le CLAMP vogliono trasmettere con le pagine della loro opera.
Credo di aver detto abbastanza sulla storia, ora passiamo all'altra parte fondamentale di un manga: i disegni. Ora, le CLAMP sono formate da quattro donne e solo una di loro pensa alla storia quindi è facile intuire che essendo in tre a disegnare, il risultato sia di alta qualità e infatti le aspettative non sono state tradite. Le CLAMP utilizzano un tratto spesso ma morbido, che affascina sin dalla prima vignetta. Bellissimo e particolareggiato il character design, con una cura, che potremmo definire maniacale, per i dettagli soprattutto negli abiti, che cambiano sempre di mondo in mondo, seguendo le tradizione e la moda locale. Che dire, a questo punto Tsubasa Reservoir Chronicle non si merita altro che un dieci tondo tondo.