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Finalmente.
Dopo Hellsing (e il film "Intervista col vampiro") ero alla disperata ricerca di qualche buona serie sui vampiri; affascinato da questi esseri superiori, iniziai a cercare qualcosa di interessante, qualcosa che potesse farmi rivivere le stesse emozioni di un capolavoro come Hellsing (o il film prima citato), ma sfortunatamente mi ritrovai davanti ad una triste verità: la maggior parte dei vampiri ormai sono gay. Al giorno d'oggi le storie sui vampiri sono per lo più racconti d'amore, il che non dico sia un male, ma fa calare molto quell'idea del vero vampiro: un mostro assetato di sangue che si aggira di notte per cibarsi delle sue prede dopo averle ammaliate in diversi modi, insomma un essere spaventoso.

La trama di Blood Sucker non è nulla di troppo originale, per farla breve un ragazzo con un passato burrascoso è in cerca di vendetta.
Il vero punto di forza dell'opera però sta nell'evolversi delle vicende, tutto scorre in maniera naturale e coinvolgente, nessuna forzatura e ogni personaggio ha un "perché"; ho trovato molto interessante la sceneggiatura, che pur iniziando in modo un po' confusionario (presentando troppi nuovi personaggi uno dietro l'altro e situazioni abbastanza sconclusionate) si riprende capitolo dopo capitolo e una volta arrivati a circa metà dell'opera si riesce ad apprezzare veramente il tutto, si riescono a capire le motivazioni (o meglio i sentimenti) che spingono i personaggi a fare ciò che fanno e ciò che prima appariva strano prende significato.
Gli scontri sono piuttosto rapidi e concentrati, questo rende le scene d'azione molto entusiasmanti e riesce a creare l'atmosfera di caos e inferiorità che raramente altre serie riguardanti "esseri superiori" riescono a dare.

Una delle grandi pecche di quest'opera secondo me è la mancanza, o meglio la scarsa frequenza, di situazioni che offrono spunti sui quali riflettere, ed è un peccato perché erano molti i casi in cui ci sarebbe stato modo di offrire tali spunti e differenziare questa serie dal solito seinen considerato tale solo perché sono presenti scene troppo esplicite o troppo crude per essere catalogati come shonen e farlo entrare in quella mitica cerchia di opere d'azione & riflessive.

Se dovessi paragonare Blood Sucker alle recenti storie di vampiri si meriterebbe sicuramente un 8, ma osservando il tutto da lontano quest'opera non ha niente di più rispetto a molte altre opere odierne e per questo mi sembra giusto limitarmi ad un 7.
Insomma, se siete alla ricerca di un'opera interessante (ma non di un capolavoro) Blood Sucker - Legend of Zipangu è l'opera fatta apposta per voi.