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Conoscevo già Ai Yazawa per un suo celebre manga, Nana, ma fino a pochi mesi fa non avevo mai sentito parlare di Cortili del Cuore. E, per mia grande fortuna, l'ho scoperto e me ne sono proprio innamorata.

Questo shojo parla della vita di un gruppo di ragazzi che frequentano l'istituto d'arte Yazawa: Mikako, un'aspirante stilista figlia di una mangaka e di un fotografo famoso; Tsutomu, il suo migliore amico fin dall'infanzia, nonché vicino di casa; e i loro amici P-chan, amante dei peluche; Lisa, ragazza matura e dark; Yusuke, che si rivelerà un grande pittore e Jiro, genio di computer e di informatica.
Al gruppo si aggiungeranno poi Mariko, suo fratello Shintaro e Ayumi.
Questi ragazzi creano un clu, l'Akindo, che avrà poi un atelier dove tutti potranno creare le loro opere, e che inoltre parteciperà al mercato delle pulci dove potranno vendere le loro creazioni: vestiti, peluche e altro.

Perché è speciale questo manga? Perché è ricco di vicende, legami e situazioni che ruotano principalmente al sogno di stilista di Mikako e del suo affetto per Tsutomu. Questi due elementi creeranno molta confusione nella storia, ma che non oscureranno le vicende degli altri personaggi.
È stata la prima opera dove nel finale ho potuto vedere la vita dei protagonisti e dei personaggi principali una volta cresciuti.

Non è affatto un classico manga. Cortili del Cuore è veramente stupendo, secondo me. È un insieme perfetto di emozioni, momenti divertenti o commoventi, situazioni difficili.
I disegni all'inizio li trovavo veramente particolari, erano come un "mistero" per me, ma proprio per la loro originalità si sposano con la storia molto bene.

Consiglio davvero questo manga, che secondo me insegna anche vari aspetti della vita.