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8.0/10
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Dopo aver tanto sentito parlare di Mitsuru Adachi mi sono convinta a recuperare una delle sue tante opere e Rough, essendo ricco di sentimenti conditi da una buona dose di nuoto, sembrava quello che più si avvicinava ai miei gusti.

La storia vede per protagonisti Keisuke Yamato ed Ami Ninomiya, entrambi allievi dell'istituto Eisen ed entrambi devoti allo sport: Keisuke è un promettente nuotatore arrivato terzo ai nazionali nella categoria stile libero mentre Ami è una talentuosa tuffatrice. Due perfetti sconosciuti che vivono nello stesso istituto. Ma cosa succederà quando la bellissima Ami, desiderata da tutti gli amici di Keisuke, si presenterà di fronte a quest'ultimo dicendogli brutte parole?

Si scoprirà già dal primo numero che le famiglie Yamato e Ninomiya, entrambe proprietarie di una ditta di dolci, sono in conflitto da diverse generazioni a causa di un plagio che ha visto lo stesso nonno di Keisuke rubare l'idea per un dolce al nonno di Ami, motivo che ha spinto quest'ultima a reagire in malo modo alla sola vista di Keisuke.
Comincia quindi tra i due ragazzi un rapporto particolare che, sebbene nasca in situazioni sfavorevoli, diventerà sempre più importante anche grazie ad alcuni fortuiti eventi che li vedranno coinvolti, nonostante inizialmente non si possano tollerare l'un l'altra.

Ovviamente nella storia è il nuoto a farla da padrone, tuttavia il tema sportivo in questo manga non si impone: risulta piacevole assistere alle gare che si susseguono ed è bello vedere come matureranno i protagonisti sia a livello sentimentale sia a livello sportivo. Maturità è infatti una delle parole chiavi in questa storia, dove i personaggi si troveranno spesso di fronte ad un bivio e dovranno affrontare delle scelte importanti.

I disegni, benché mi facessero storcere il naso all'inizio, li ho trovati chiari e delicati, e alcuni sguardi molto esaustivi.
L'unica vera "pecca" di questo manga è l'edizione che è arrivata qui in Italia: prima ci viene presentata in edizione sottiletta per poi aumentare notevolmente di pagine in seguito al cambio di testata dovuto alle scarse vendite. Oltretutto nel retro delle copertine sono presenti pubblicità di altri manga, cosa tuttavia del tutto normale nel '95.

Nel complesso è un manga che mi ha piacevolmente colpita, essendo io un'inguaribile romantica avrei preferito un finale che avesse chiarito più esplicitamente il rapporto tra i due protagonisti però alla fine va bene anche così: è un'opera di un certo valore che consiglio caldamente sia agli amanti dello shonen sentimentale e sia a chi vuole avvicinarsi ad Adachi, non ve ne pentirete.