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9.0/10
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La storia parla di due gemelle, Nae e Moe, e due gemelli, Takeshi e Ken. Insieme formano un gruppo di quattro amici, unito, che sembra durare felicemente. Tutto però cambia quando all'improvviso Moe viene investita e muore sul colpo: quest'incubo avvolgerà Nae e gli altri, ma non solo. Ciò che per loro sarà ancor più doloroso è il fatto che il corpo dell'ormai defunta Moe sia scomparso, e segretamente condotto a nuova vita da uno scienziato, che mediante metodi artificiali è in grado di riportare in vita gli esseri umani e di comandarli come se fossero dei robot. Essi però, una volta diventati robot, non possiedono più ricordi della loro vita passata,o almeno così sembra… I ragazzi verranno così catapultati in un mondo a loro sconosciuto e tetro, che rovinerà la loro vita per sempre.

"Partner" non è un'opera che, se letta, passa inosservata. E non si può altrettanto definire uno shoujo puro, dove i sentimenti principali sono la gioia o l'amore, come si può pensare all'inizio. Così com'è, "Partner" si può definire uno shoujo particolare, sia per i sentimenti e le tematiche affrontate, quali l'angoscia, l'odio, la paura, la tristezza, l'unione, la speranza, sia per le vicende (tragiche soprattutto) che avvengono con lo scorrere della storia. L'autrice di quest'opera, Miho Obana - già parecchio conosciuta per "Il giocattolo dei bambini" - , ha voluto stupire i suoi seguaci con qualcosa che lascia di stucco, che impressiona, che fa riflettere sui comportamenti degli esseri umani, sia giusti sia sbagliati. Diversa dalle sue altre storie, in "Partner" la maestra Obana dimentica gli avvenimenti spiritosi e di gusto per passare a situazioni più serie e anomale. La realtà in cui i protagonisti vivono è più grande di loro e sembra che nulla possa farli tornare alla normalità di un tempo.
In questo manga niente, proprio niente, è prevedibile. Man mano che si continua a leggere ci si stupisce sempre più di come vengano individuati i fatti, adottate le espressioni, impostati i caratteri dei personaggi. Sì, perché in "Partner" i caratteri dei personaggi sono un punto fondamentale per sopravvivere a ciò che sono destinati a sopportare. Solo mantenendo la calma possono scoprire cosa si cela dietro il mistero dei corpi di persone morte rinvenuti grazie a metodi che vanno contro la legge. E non sarà facile trovare una risposta in breve tempo a tutte le loro domande.

"Partner" è senza dubbio una storia che spicca per originalità. La trama è abbastanza innovativa e capace di coinvolgere e attirare a sé l'attenzione del lettore. Per quanto riguarda i disegni sono, sì, molto belli, ma talvolta anche piuttosto rigidi. Però, nonostante questo, riescono a rispecchiare perfettamente ciò che provano i personaggi e riescono a dare un'immagine più concreta di ciò che succede. Ogni personaggio, poi, ha un carattere differente. Nae, la protagonista, ha una personalità forte e coraggiosa, che soffre, ma reagisce e riesce a riprendersi, a combattere. Ken e Takeshi sono invece due gemelli diversi. Il primo è piuttosto calmo e premuroso, mentre il secondo è più spiritoso e impulsivo.

Quest'opera ha la capacità, come le altre opere della mangaka, di emozionare. Ma questo manga in particolare è in grado di farti emozionare a tal punto da sentire che non potrai mai scordare l'intera storia.
Decisi di comprare "Partner" senza leggerne la trama, immaginandomi che fosse un manga dolce come il genere Obana. Invece, quest'opera è proprio riuscita a commuovermi, a farmi piangere, e ho dovuto ricredermi. Con "Partner" ognuno dovrebbe avere un sovraccarico di emozioni, non è detto positive, ma emozioni che dovrebbero essere inevitabili. A prescindere che "Partener" è uno shoujo fuori dalla norma e che affronti l'argomento horror e fantascientifico, l'opera merita più dei soliti shoujo che si vedono circolare ultimamente, tutti rosa e fiori, con sentimenti solo puri. Come dimostra la sensei Obana, un buon manga deve essere dotato di una trama coinvolgente, che si spinga oltre i limiti del possibile e che sia in grado di lasciare un segno profondo.
Fino a questo momento non mi sono mai messa a piangere per un manga, ma "Partner" è una storia che riesce a trasmettere anche il pianto.

Lo consiglio a chi desidera leggere uno shoujo completamente diverso dai soliti, piuttosto tragico e strappalacrime, ma che senz'altro saprà rimanere impresso nella mente per la sua originalità.