Recensione
Il campo dell'arcobaleno
1.0/10
Ho acquistato quest'opera di Asano incentivato dalle numerose considerazioni positive, anzi più che positive, di numerosi lettori. Non vedevo quindi l'ora di vivere questo volume, ritenuto un assoluto capolavoro. Ora...io l'ho letto tre volte di seguito (già questo fatto mi irrita, poiché credo che la genialità di un autore si riscontri anche nella capacità di esprimere chiaramente il messaggio che vuole si trasmettere) perché alla prima lettura mi era apparso come un complicatissimo thriller psicologico malato soprannaturale. Viene mischiato il presente con il passato con il futuro, la realtà con i sogni, la gioventù con la vecchiaia, la fisica con la metafisica, l'inconscio con il conscio, la scienza con il mito, lo spirito con il corpo, la pazzia con la lucidità. Ovviamente è questo che Asano vuole, ma passiamo oltre.
Giunto alla terza lettura, motivato dalla ricerca di quell'emozione unica che credevo si potesse ottenere solo avendo un quadro dettagliato della storia, non ho rilevato nulla di così sublime come molti ritengono. La mia considerazione è sempre stata la stessa dalla prima alla terza lettura. E' solo cambiata la conoscenza dei fatti (alla terza lettura sapevo già le immagini e i dialoghi che mi aspettavano nella pagina seguente). Il bello, che mi fa sorridere, è il fatto che se leggo le considerazioni o recensioni di persone, le quali ritengono quest'opera il miglior volume unico mai pubblicato, mi accorgo che queste persone hanno capito meno di me. Non riescono a trattare la trama e scrivono solo smancerie del tipo: "se non ti piace è perché non lo hai capito", oppure, "vengono trattati temi cupi e reali come: la pedofilia, la violenza sessuale, il bullismo, la ridicola volontà e l'irrefrenabile voglia sessuale dell'essere umano, la menzogna, la società priva di valori veri, l'emarginazione, la paura del diverso, ecc. Quindi se vi sono queste tematiche è per forza un capolavoro", oppure, <b>[PICCOLO SPOILER]</b> "ma non ti accorgi della simbologia attribuita alle farfalle e al loro connubio divino con i personaggi". Mi sono accorto di tutto, anzi credo di essere persino andato oltre cercando quel qualcosa che per l'appunto non c'è. Asano è un mangaka sopravvalutato, come Il campo dell'arcobaleno. Consiglio che trasmetto quindi ai neofiti è: non aspettatevi nulla, perché non c'è nulla, a parte un puzzle da ricostruire.
Giunto alla terza lettura, motivato dalla ricerca di quell'emozione unica che credevo si potesse ottenere solo avendo un quadro dettagliato della storia, non ho rilevato nulla di così sublime come molti ritengono. La mia considerazione è sempre stata la stessa dalla prima alla terza lettura. E' solo cambiata la conoscenza dei fatti (alla terza lettura sapevo già le immagini e i dialoghi che mi aspettavano nella pagina seguente). Il bello, che mi fa sorridere, è il fatto che se leggo le considerazioni o recensioni di persone, le quali ritengono quest'opera il miglior volume unico mai pubblicato, mi accorgo che queste persone hanno capito meno di me. Non riescono a trattare la trama e scrivono solo smancerie del tipo: "se non ti piace è perché non lo hai capito", oppure, "vengono trattati temi cupi e reali come: la pedofilia, la violenza sessuale, il bullismo, la ridicola volontà e l'irrefrenabile voglia sessuale dell'essere umano, la menzogna, la società priva di valori veri, l'emarginazione, la paura del diverso, ecc. Quindi se vi sono queste tematiche è per forza un capolavoro", oppure, <b>[PICCOLO SPOILER]</b> "ma non ti accorgi della simbologia attribuita alle farfalle e al loro connubio divino con i personaggi". Mi sono accorto di tutto, anzi credo di essere persino andato oltre cercando quel qualcosa che per l'appunto non c'è. Asano è un mangaka sopravvalutato, come Il campo dell'arcobaleno. Consiglio che trasmetto quindi ai neofiti è: non aspettatevi nulla, perché non c'è nulla, a parte un puzzle da ricostruire.