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8.0/10
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"Pastel" è uno shonen pubblicato da Kodansha. Il manga sebbene all'inizio avesse cadenza settimanale dal capitolo 50 diventa mensile. La trama è molto simile a "Parallel", altro lavoro di Toshihiko Kobayashi.

Dare un giudizio a questo manga non è stato facile. I punti positivi sono molti, ma lo sono anche quelli negativi. Iniziando con quelli positivi posso subito dire che la trama è uno di questi. Il principale sviluppo degli eventi è molto "magnetico": l'interesse, nel lettore, non nasce subito ma la storia evolve in maniera interessante al punto che mi è stato difficile interrompere la lettura anche solo per scrivere questa recensione! Sebbene il tema sia una storia d'amore non mancano i colpi di scena che arricchiscono i capitoli. Leggendolo mi sono reso conto chhe nonostante sia uno shonen romantico riesce a differire da tutti gli altri manga del genere grazie a interessanti risvolti.
I personaggi sono ben caratterizzati, si è dato parecchio spazio riguardo questo aspetto nel racconto, e si assimilano bene al tipo di storia. Il protagonista maschile, sebbene abbia un comportamento molto vicino ai classici personaggi del genere, è unico, a mio avviso, nel modo in cui affronta le varie problematiche con l'andare avanti della storia. I personaggi femminili possono sembrare banali ma sono bene in contrasto con quelli maschili, si crea così un ottimo mix.

Per quanto riguarda i punti negativi possiamo subito cominciare analizzando i disegni. I personaggi hanno visi ovali e, se non fosse per l'aiuto della capigliatura, sarebbe pressoché impossibile distinguerli (ho fatto spesso confusione tra i personaggi femminili e mi sono accorto dell'errore solo quando venivano usati i nomi). Spesso le proporzioni sono sbagliate e in alcune scene secondarie, meno importanti ai fini del narrazione, le braccia superavano la lunghezza giusta.
Gli sfondi, se non estremamente necessari ai fini della storia, sono trascurati o proprio inesistenti. In definitiva non supportano la storia come dovrebbero.

Sicuramente merita di essere consigliato e diffuso tra i fan del genere per la sua unicità, però non me la sento di metterlo tra gli imprescindibili anche se chissà, magari continuando la lettura potrei pentirmi di questa frase... In fondo manca ancora un finale!