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Nonostante "Akame-The Red Eyes" sia un manga che è stato scritto durante gli anni '60 risulta quanto mai moderno e fruibile.
L'affresco crudele e spietato che ci propone il maestro Sanpei Shirato è precursore di quello che troviamo spesso oggi, nei fumetti dei nostri tempi. Difatti nell'efferatezza di Nobuhira e in alcune scene rappresentate si possono, ad esempio, riconoscere le caratteristiche di alcuni personaggi e situazioni illustrate da Go Nagai (che si affaccerà nel panorama fumettistico giapponese solo una decina di anni dopo).
Il filo narrativo è unico e sebbene i disegni siano un po' grossolani risultano comunque efficaci.
In fin dei conti può sembrare una semplice storia di vendetta ma in realtà il piano diabolico per arrivarci, ideato dal monaco protagonista, è tutt'altro che banale e prevedibile.
Ogni collezionista dovrebbe avere questo volume nella sua biblioteca e ogni lettore che si rispetti dovrebbe assolutamente leggere queste pagine.
Speriamo che in futuro siano pubblicate nuove opere di questo straordinario autore.