Recensione
C-Blossom
6.0/10
Innanzi tutto comincerei dicendo che non definirei assolutamente 'C-Blossom' uno shojo. C'è sì una parte sentimentale (anche se definirla tale mi sembra esagerato) ma è del tutto marginale.
La storia di per sé è buona un po' intrigante e nel complesso abbastanza interessante, ma non riesce a svilupparsi bene. Probabilmente a causa della sua brevità la storia procede a tratti troppo velocemente, tanto che a volte risulta superficiale e non vengono spiegati bene gli avvenimenti.
I tratti psicologici sono abbastanza delineati considerando la brevità della storia ed emergono alcuni personaggi interessanti come l'agente Ko e il suo 'nemico' Toya.
Purtroppo la brevità della storia fa perdere quel che di interessante che nasce dalla lettura del manga, in quanto ci sono molti spunti che sarebbero stati da approfondire tipo il rapporto tra Ko e Toya e il loro passato, i retroscena dietro l'arresto del padre di lei...ecc.
In conclusione direi che sarebbe stato un buon manga forse anche da 8 se con più volumi l'autore avesse approfondito di più alcuni aspetti invece di lasciare tanti punti 'scoperti' e senza spiegazione come invece ha fatto.
C'è da dire anche che i disegni sono molto belli e puliti; le scene d'azione (che per gli amanti del genere possono sembrare poche) si lasciano seguire bene non sono confusionarie. Anche le copertine direi che colpiscono molto soprattutto il primo volume.
Sconsigliato alle amanti degli Shojo sdolcinati (qui di sdolcinato c'è proprio poco) ma anche a chi cerca la vera 'azione' in quanto ci sono intrighi e cospirazioni ma le scene 'attive' non sono molte.
Voto 6 perché in fondo le basi per una buona storia ci sarebbero anche state: peccato!
<b>
E poi scusate: lui uccide il padre. Come? Perchè? Si accenna alla cosa si intuisce forse che è stato un ordine dall'alto...altro spunto da cui tirar giù almeno un volumetto in più!
La storia di per sé è buona un po' intrigante e nel complesso abbastanza interessante, ma non riesce a svilupparsi bene. Probabilmente a causa della sua brevità la storia procede a tratti troppo velocemente, tanto che a volte risulta superficiale e non vengono spiegati bene gli avvenimenti.
I tratti psicologici sono abbastanza delineati considerando la brevità della storia ed emergono alcuni personaggi interessanti come l'agente Ko e il suo 'nemico' Toya.
Purtroppo la brevità della storia fa perdere quel che di interessante che nasce dalla lettura del manga, in quanto ci sono molti spunti che sarebbero stati da approfondire tipo il rapporto tra Ko e Toya e il loro passato, i retroscena dietro l'arresto del padre di lei...ecc.
In conclusione direi che sarebbe stato un buon manga forse anche da 8 se con più volumi l'autore avesse approfondito di più alcuni aspetti invece di lasciare tanti punti 'scoperti' e senza spiegazione come invece ha fatto.
C'è da dire anche che i disegni sono molto belli e puliti; le scene d'azione (che per gli amanti del genere possono sembrare poche) si lasciano seguire bene non sono confusionarie. Anche le copertine direi che colpiscono molto soprattutto il primo volume.
Sconsigliato alle amanti degli Shojo sdolcinati (qui di sdolcinato c'è proprio poco) ma anche a chi cerca la vera 'azione' in quanto ci sono intrighi e cospirazioni ma le scene 'attive' non sono molte.
Voto 6 perché in fondo le basi per una buona storia ci sarebbero anche state: peccato!
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</b>E poi scusate: lui uccide il padre. Come? Perchè? Si accenna alla cosa si intuisce forse che è stato un ordine dall'alto...altro spunto da cui tirar giù almeno un volumetto in più!
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