Recensione
One Piece
10.0/10
Recensione di Tsunade1987
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La mia prima recensione su questo sito come potevo non dedicarla al mio manga preferito! "One Piece" è per me sin dal 2002, quando iniziai a leggerlo, qualcosa che riesce a farmi ridere ed emozionare allo stesso tempo; un fumetto che contiene in sè sia una grande comicità, sia profonde lezioni di vita.
Ma andiamo con ordine: "One Piece" è l'opera di debutto del mangaka Eiichiro Oda, pubblicata sin dall'ormai lontano 1997 sulle pagine del magazine Shonen Jump.
La storia di base penso sia conosciuta da tutti: Rufy è un giovane ragazzo allegro e sognatore che vuole diventare il nuovo re dei Pirati e, per poter realizzare questo sogno, parte per un lungo viaggio alla ricerca del leggendario One Piece, il tesoro del precedente Re dei Pirati Gold Roger. Lungo il suo cammino incontrerà dei compagni, con i quali darà vita ad una delle ciurme più pazze mai viste, ma anche temibili nemici (molti dei quali aspirano come lui al mitico tesoro).
Certo come idea di partenza può sapere già di visto e rivisto, ma il manga ti riesce a catturare sin dai primi capitoli per la schietta comicità dei personaggi, un mondo fatto quasi solo di isole che non manca di affascinare, le varie ciurme di pirati quasi tutte molto interessanti e soprattutto per lo spirito di avventura con la A maiuscola che trasuda da ogni pagina.
Tutti i nove membri della ciurma a parer mio sono ben caratterizzati: ognuno di loro ha il proprio sogno e una motivazione che deriva dal loro passato (molto spesso tragico) che li spinge a lottare con tutte le loro forze per realizzarlo.
Nonostante sia un'opera con una fortissima vena comica, ci sono state tantissime scene che mi hanno fatto emozionare come pochi libri o film occidentali hanno saputo fare (es. Enies Lobby, Morte dei Rumbar e di Ace, Separazione a Sabaody), e penso che il più grande pregio del sensei Oda sia saper dosare bene risate e lacrime, misteri e colpi di scena, il tutto condito da una fantastica atmosfera avventurosa.
I disegni all'inizio sono molto semplici, ma poi l'autore prende la mano e ci regala un tratto morbido e tondeggiante unito ad una grande attenzione per i dettagli. I protagonisti non sono tutti di bell'aspetto (Per Oda o sei un gran figo o sei orrendo, conosce poco le vie di mezzo..) e i nemici molto spesso risultano disegnati grottescamente, ma hanno un tale carisma che è impossibile non rimanerne affascinati.
Certo come tutte le opere non è esente da difetti, primo su tutti il fatto che un personaggio può morire solo in un FB o in qualche rarissima eccezzione (vedasi Ace.. ). Poi lo schema ripetitivo ed inverosimile dei combattimenti (Boss contro Boss, spadaccino vs spadaccino etc..) ed infine qualche capitolo, o saga, che sembra essere messo lì solo per allungare la storia senza un motivo preciso (es. Skypea), ma questi bene o male si possono sopportare, dopotutto anche il più bravo degli autori può commettere qualche pecca).
Per concludere "One Piece" è un manga che consiglio sia a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei fumetti nipponici, sia ai più adulti perchè è una lettura che riesce a coinvolgere tutte le età (ho amici di 40 anni che lo seguono appassionatamente e questo dice tutto!). E' sicuramente uno shonen che farà storia, e in una società che si fa sempre più cinica e disincantata, c'è bisogno di un Rufy che ci insegni di nuovo a credere nei propri sogni.
Spero che come prima recensione non sia stata noiosa e se così fosse vi prego di non volermene (per citare Manzoni..)
Ma andiamo con ordine: "One Piece" è l'opera di debutto del mangaka Eiichiro Oda, pubblicata sin dall'ormai lontano 1997 sulle pagine del magazine Shonen Jump.
La storia di base penso sia conosciuta da tutti: Rufy è un giovane ragazzo allegro e sognatore che vuole diventare il nuovo re dei Pirati e, per poter realizzare questo sogno, parte per un lungo viaggio alla ricerca del leggendario One Piece, il tesoro del precedente Re dei Pirati Gold Roger. Lungo il suo cammino incontrerà dei compagni, con i quali darà vita ad una delle ciurme più pazze mai viste, ma anche temibili nemici (molti dei quali aspirano come lui al mitico tesoro).
Certo come idea di partenza può sapere già di visto e rivisto, ma il manga ti riesce a catturare sin dai primi capitoli per la schietta comicità dei personaggi, un mondo fatto quasi solo di isole che non manca di affascinare, le varie ciurme di pirati quasi tutte molto interessanti e soprattutto per lo spirito di avventura con la A maiuscola che trasuda da ogni pagina.
Tutti i nove membri della ciurma a parer mio sono ben caratterizzati: ognuno di loro ha il proprio sogno e una motivazione che deriva dal loro passato (molto spesso tragico) che li spinge a lottare con tutte le loro forze per realizzarlo.
Nonostante sia un'opera con una fortissima vena comica, ci sono state tantissime scene che mi hanno fatto emozionare come pochi libri o film occidentali hanno saputo fare (es. Enies Lobby, Morte dei Rumbar e di Ace, Separazione a Sabaody), e penso che il più grande pregio del sensei Oda sia saper dosare bene risate e lacrime, misteri e colpi di scena, il tutto condito da una fantastica atmosfera avventurosa.
I disegni all'inizio sono molto semplici, ma poi l'autore prende la mano e ci regala un tratto morbido e tondeggiante unito ad una grande attenzione per i dettagli. I protagonisti non sono tutti di bell'aspetto (Per Oda o sei un gran figo o sei orrendo, conosce poco le vie di mezzo..) e i nemici molto spesso risultano disegnati grottescamente, ma hanno un tale carisma che è impossibile non rimanerne affascinati.
Certo come tutte le opere non è esente da difetti, primo su tutti il fatto che un personaggio può morire solo in un FB o in qualche rarissima eccezzione (vedasi Ace.. ). Poi lo schema ripetitivo ed inverosimile dei combattimenti (Boss contro Boss, spadaccino vs spadaccino etc..) ed infine qualche capitolo, o saga, che sembra essere messo lì solo per allungare la storia senza un motivo preciso (es. Skypea), ma questi bene o male si possono sopportare, dopotutto anche il più bravo degli autori può commettere qualche pecca).
Per concludere "One Piece" è un manga che consiglio sia a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei fumetti nipponici, sia ai più adulti perchè è una lettura che riesce a coinvolgere tutte le età (ho amici di 40 anni che lo seguono appassionatamente e questo dice tutto!). E' sicuramente uno shonen che farà storia, e in una società che si fa sempre più cinica e disincantata, c'è bisogno di un Rufy che ci insegni di nuovo a credere nei propri sogni.
Spero che come prima recensione non sia stata noiosa e se così fosse vi prego di non volermene (per citare Manzoni..)