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10.0/10
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L'immortale racconta le vicende di Rin e Manji, un samurai immortale.
Questa serie in tutto l'arco dei suoi 30 volumi mantiene sempre livelli alti, e nel finale ancor di più. Sono rimasto molto colpito dalla bravura dell'autore nel portare avanti la trama senza nessuna nota negativa, i 30 volumi possono sembrare tanti, ma credetemi sembreranno pochi.
I personaggi hanno tutti un carisma incredibile, sopratutto:
Manji e Kagehisa Anotsu, il principale antagonista di questa serie, Shira (uno dei personaggi più cattivi che abbia mai visto in un manga, darà parecchie noie a Manji), Taito Magatsu il vice di Anotsu di un gruppo chiamato Itto-ryu, leggendo la descrizione del manga capirete quale e Habaki, che rispecchia il vero e proprio Samurai con la "S" maiuscola! Ma un pò tutti i personaggi secondari e non vi colpiranno è uno dei pezzi forti del manga.
Manji è un un dark-hero se vogliamo, non è proprio il protagonista più buono e puro dei manga... oserei dire che nel corso del manga sembrerà più buono Anotsu, che lui. Invece Rin all'inizio è una ragazzina ingenua, ma nel corso del manga diventa davvero una donna forte e decisa a proseguire nel suo intento finale. L'evoluzione di Rin è una delle cose più belle del manga.
Per quanto riguarda l'ambientazione è ben dettagliata e ben scritta. Il disegno dell'autore è fatto per disegnarla, ogni tavola sembra quasi un dipinto a olio, assolutamente affascinante. Una gioia per gli occhi.
Gli scontri sono cruenti, sanguinosi, e in alcune scene dei veri e propri massacri, ma non mancheranno anche strategia e questa cosa io l'ho apprezzata davvero tanto, credo che rispecchi i veri scontri di quel periodo.
Inoltre l'autore ama mettere delle metafore davvero significative, che ti colpiscono. Il rapporto tra Rin e Manji a volte cade nel romantico in senso amoroso , e altre in senso fraterno a tratti anche come uno tra padre e figlia. Manji darà a Rin un senso di protezione reso davvero meravigliosamente dall'autore, uno dei rapporti più belli che abbia visto in un manga è stato bravo nel gestirlo, lasciando quel senso di imprevedibilità fino alla fine.
Il finale mi ha messo una malinconia... mi mancherà un casino questa serie, e già so che la rileggerò. Serie troppo sottovalutata e troppo poco conosciuta per il suo vero valore. Ha tutto: ambientazione bellissima, personaggi caratterizzati bene, scontri ben disegnati in cui non manca anche la strategia e poi una trama, a mio parere, bellissima, che si sposa perfettamente con il periodo che vuole raccontare l'autore... sicuramente una delle mie serie preferite, sopratutto nel finale, dove secondo me raggiunge livelli davvero, ma davvero altissimi!
Straconsigliato!