Recensione
Masked Rider
8.0/10
Recensione di riko akasaka
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Un giorno Takeshi Hongo viene rapito da un'organizzazione criminale (la Shocker) e trasformato in un fortissimo cyborg, aiutato da uno scienziato riesce a scappare e inizierà ad usare i suoi nuovi poteri per combattere la Shocker. L'incipit di "Masked Rider" richiama alla memoria l'opera ben più nota dell'autore "Cyborg 009", ma, diversamente da Joe Shimamura, Takeshi non ha compagni con cui condividere il suo triste destino e addotta un'identità segreta da super eroe; se Joe poteva essere se stesso 24 ore su 24, qui l'identità del centauro mascherato è ben distinta dal ragazzo costretto ad interpretare l'eroe. Questa identità segreta fa pensare che la figura di Kamen Rider sia un ideale, poco importa chi ne vesta i panni, quel che conta è la missione di contrastare la Shocker, l'organizzazione criminale che vuole dominare il mondo tramite la manipolazione delle menti. Se da una parte il supereroe deve combattere contro mostri grotteschi, dall'altra l'uomo si dispera per l'impossibilità di avere una vita normale perché si considera un abominio non molto diverso dai nemici. L'uomo che si nasconde dietro l'identità di Kamen Rider è un personaggio molto umano che soffre per aver dovuto rinunciare alla spensieratezza della sua vita precedente, ha un carattere forte e positivo quindi non si fa mai prendere dallo sconforto e ha pure deciso di difendere il mondo, ma la sua missione non basta a cancellare la malinconia esistenziale del personaggio.
In questo manga Ishinomori denuncia i crimini contro l'ambiente e la corruzione della politica, sembra voler dar voce alla rabbia dell'uomo comune contro i potenti e il loro uso di risorse su obiettivi sempre sbagliati, sempre dannosi per il bene comune, senza mai tener conto delle necessità del popolo.
"Masked Rider" è un manga breve, ma il centauro mascherato entra lo stesso nel cuore del lettore grazie al suo coraggioso altruismo e alla triste sofferenza che lo rendono un personaggio vero, amabile e indimenticabile.
In questo manga Ishinomori denuncia i crimini contro l'ambiente e la corruzione della politica, sembra voler dar voce alla rabbia dell'uomo comune contro i potenti e il loro uso di risorse su obiettivi sempre sbagliati, sempre dannosi per il bene comune, senza mai tener conto delle necessità del popolo.
"Masked Rider" è un manga breve, ma il centauro mascherato entra lo stesso nel cuore del lettore grazie al suo coraggioso altruismo e alla triste sofferenza che lo rendono un personaggio vero, amabile e indimenticabile.