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A mia opinione, uno dei manga più acuti da un punto di vista politico che abbia mai letto. Anzi, dato che Ikigami è basato su un presupposto diverso, ovvero su una società fittizia guidata da un governo dispotico (una sorta di pseudo-Giappone), in cui l'esecutivo manipola le masse con uno strumento di morte assai particolare (chi è interessato al genere distopico alla "1984" è caldamente invitato a leggere Ikigami), di fatto, D&R parla della realtà giapponese contemporanea. E, a quanto pare, il Giappone è afflitto dagli stessi mali che affliggono l'Italia (le similitudini sono così profonde da essere spaventose): una classe politica fortemente clientelare ha portato l'opinione pubblica all'esasperazione e sta danneggiando il paese non solo economicamente, ma su tutti i fronti, specie quello sociale.
Cito il risvolto di copertina dell'ultimo numero uscito, scritto dallo stesso Kouji Mori: "Decisa diminuzione delle nascite, divario sociale, territorialità, mancanza di meritocrazia, debito pubblico, pensioni, istruzione... In più di venti anni niente di questo è cambiato di una virgola. Molte cose sono addirittura peggiorate ed ho una triste certezza: di miglioramenti nei prossimi dieci anni ce ne saranno davvero pochi. In ogni paese, in ogni società (ndr, che poi son sempre moi: perdoni, Mr. Mori, in ogni paese diverso dal suo e dal nostro!), chi non riesce a ottenere determinati risultati professionali viene licenziato senza tanti complimenti. Invece, 'loro', mantengono sempre il posto che occupano. Le persone comuni devono assumersi la responsabilità di ogni singolo errore, 'loro' non lo fanno mai. Restano lì, attaccati alle poltrone".
Quando oggi l'ho letto sono rimasto spiacevolmente allibito: sembrava che si parlasse della nostra "Itagliettabbella". Interessante il manifesto proposto dai "rivoluzionari" protagonisti del fumetto per modificare lo status quo: incredibilmente, ritengo siano le stesse cose che ognuno di noi, in modo consapevole o meno, in maniera così organica o meno, abbia pensato possano essere i modi per risollevarci dalla mer#a in cui siamo (qui, invece, non faccio citazioni, cheppoi mi vedo - giustamente - targare i post come "disturbanti" o con altre tag tipo "attenzione: contiene pesanti spoiler sull'opera!", ma il manifesto di "Coloro che interrogano" andrebbe citato per quanto è interessante!). Attenzione però che Mori è assai obiettivo, e in più momenti della storia sottolinea come il fine non sempre giustifichi i mezzi, e come parte della popolazione viva la propria vita in una sorta di stato di felice ignoranza, da cui pare non voglia nemmeno uscire (del resto, non pochi sono coloro che hanno notato che il grado di depressione che deriva dalla consapevolezza della realtà che ci circonda sia tanto più basso quanto più si è ignoranti). Altrettanto interessante il contenuto metafisico dell'opera e il concetto di "Oneness", potere/status fisico e mentale grazie cui i protagonisti riescono a mettere in seria difficoltà il governo giapponese. Bene caratterizzati i personaggi, circa i quali vi anticipo solo che questo manga è un perfetto esempio di come il potere assoluto possa (e, quindi, non necessariamente, finisca col) corrompere in modo assoluto, e di come di fronte ad un potere assoluto acquisito si possa reagire in maniera diametralmente opposta.
In breve, e perdonate il mio solito sproloquiare: vivamente consigliato!

p.s.: per inciso, non so se ho spoilerato; forse però con questa verrò taggato come "disturbante"! Ragacidi, vi saluto dicendo solo questo: chiunque abbia provato sulla propria pelle l'LSD o altri allucinogeni simili avrà recepito in sé e attorno a sé una sorta di "Oneness", che, a seconda di come avrete vissuto l'esperienza, vi sarà sembrata più o meno reale; per quanto mi riguarda, anche se io l'LSD l'ho utilizzato tre volte in vita mia (e lo sconsiglio assolutamente, perché è una sostanza potentissima), la prima volta che ne feci uso, due ore dopo l'assunzione, sdraiato per terra ad Oulx (d'inverno, nella piazza principale del paese) a contemplare le stelle in una notte così nitida che sembrò che Dio ci avesse spalancato i cieli apposta, mi "sciolsi" letteralmente nel circostante! Indi, per paradosso, da un'esperienza mentalmente brutale quale può essere l'assunzione di LSD vi sarà derivata la consapevolezza che una forma embrionale di Oneness esiste davvero! Mica cotiche!
p.p.s.: un caloroso "ciao" ai ragazzi che gestiscono Anime Click: raga', grazie al vostro contributo e all'ottimo livello delle recensioni (un "grazie" quindi anche ai "colleghi" che recensiscono), per me, che mi sono manghizzato da solo un anno abbondante, siete come la bibbia del manga!
p.p.s.: caaaaaaaacchiaccio, questa voleva essere una recensione breve!