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10.0/10
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Penso che la prima cosa che passerà per la testa a chi inizierà la lettura sarà il titolo di HunterXHunter. Il perché è facilmente intuibile: Tower of God parla di una scalata, la scalata di un'immensa torre cui ogni piano costituisce un mondo enorme e ricco di insidie... o occasioni, anche la fortuna è un elemento da tenere conto, sopratutto per superare i giochi e test proposti per raggiungere la tappa successiva.

Inizio a parlare del punto forte: penso, con forte sicurezza, che l'unico fumetto, tra manga-manhwa-manhua, in grado rivaleggiare in quanto a vastità con ToG sia One Piece. No, nemmeno OP ci si avvicina minimamente, ma per un motivo "esterno" che tratterrò un po' più avanti.
Dunque, mentre One Piece tende a dare al lettore sempre più informazioni e a introdurlo sempre più nel suo mondo attraverso un avanzamento orizzontale dei personaggi, ToG lo fa (ovviamente) in verticale.
La Torre ha più di cento piani. Chiunque riuscirà mai a raggiungere la cima avrà tutto, ma le prove da superare sono spesso mortali e la gente preferisce fermarsi ad un certo punto, mettendo su una propria attività (bar, negozi, fabbriche ecc.) e portando così alla formazione di un mondo speculare a quello di fuori (con questo termine intendo uno strato esterno della torre, in cui vi sono i vari paesi e le persone che non partecipano alla scalata).
La Torre ha dunque una struttura politica: primo è Re Zahard, immortale, potentissimo. Per secoli ha governato la Torre assieme alle Dieci Grandi Casate e risposto solamente agli antichi Guardiani dei piani, mentre un'organizzazione criminale chiamata FUG cresceva alle sue spalle in attesa di un "Dio" che avrebbe rovesciato il tiranno...

Non starò a spiegare tutte le regole e i vari aspetti della Torre (dalla classificazione dei regolari all'utilizzo dello shinsoo, un'energia esterna il cui concetto prende a schiaffi l'aura, il reiatsu, il chakra e tutte quelle menate shonenesche); piuttosto è meglio dare una nota di merito all'autore (SIU, Slave In Utero) per come sia in grado gestire una moltitudine simile di personaggi. Per farvi un'idea, al momento i protagonisti sono sopra la trentina - i protagonisti!

Il tema alla base dell'opera invece è semplice: quanto è disposta a fare una persona per inseguire il proprio sogno? A volte, durante la lettura, perdiamo il senso del bene e male: ogni personaggio che vediamo è stato scelto per entrare nella torre e tentare la salita, scelto da Headon (guardiano del piano terra), da Dio per buttare il passato alle spalle e sfruttare questa seconda opportunità, ma con il passare del tempo ci si ritrova a dover fare delle scelte, andare contro la propria morale, anche corrompersi definitivamente... Per poter avere qualcosa di nuovo, vincere il gioco e ottenere tutto, bisogna perdere altrettanto di quello che ci siamo portati dietro, non oggetti ma componenti del nostro animo. A questo punto il dubbio è: riuscirà mai "quella cosa là" lassù in cima a colmare la fossa scavata da noi stessi?
A volte, molto raramente, capita che qualcuno entri nella torre senza essere stato scelto da Headon, irregolari, mostri di immensa potenza, in grado di sconvolgere l'equilibrio formatosi nella Torre. Eppure un giorno arriva Baam, un irregolare giovane e gracilino. Non sembra mostrare nessuna dote, non ha superpoteri o trasformazioni teatrali; l'unica cosa che lo contraddistingue da tutti gli altri è il suo essere nel giusto. Gli abitanti della Torre vivono nel grigio, ma Baam rappresenta il bianco più puro: non ha desideri particolari se non quello di aiutare gli altri e farsi degli amici, e paradossalmente, agli occhi altrui, questo lo fa apparire come il più terrificante dei mostri.

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All'inizio ho accennato al fatto che questo webtoon sia impareggiabile in quanto a vastità, vediamo di farvi capire perché.

Tower of God (che al momento conta sui duecento capitoli e non è nemmeno ad un terzo della storia) fa parte di un determinato universo narrativo chiamato Talse Uzer Story (abbreviato TUS). ToG è (e sarà per lungo tempo) il più lungo di un discreto numero di fumetti ambientati nel TUS, che insieme compongono letteralmente un universo. La Torre è quindi solo una briciola di quello che sta passando per la mente malata dell'autore ma si mostra ugualmente come un microverso davvero enorme.

Mi piace come la serie è ordinata, molto utile per la gestione di informazioni. Prima di tutto ToG non è diviso in volumi, non ha una versione cartacea ma viene pubblicato esclusivamente in digitale, online, a colori, e GRATIS (per noi) sul sito internazionale dell'editore (Line Webtoon) in inglese ogni mercoledì. La serie è divisa in stagioni, associabili alle saghe dei manga; azzerano il conteggio dei capitoli a ogni nuova partenza (ma tanto basta fare x+x per sapere il totale effettivo); ogni stagione è divisa in saghe; alcune saghe possono essere divise in sottosaghe; inoltre non vi è una sola prova per ogni piano (eh no, mica è così facile!). Per poter raggiungere i test effettivi bisogna prima superare sottotest e pure sottosottotest, a volte causati da forze esterne o per scelta del regolare (ad esempio fare delle prove particolari per ottenere armi speciali).

Il mio voto è dieci, non lo cambierò, SIU è un artista formidabile e concordo con chi definite definisce ToG lo shonen del decennio. Se fosse pubblicato in Giappone penso che la gente se lo farebbe uscire dalle orecchie a furia di parlarne.