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What a wonderful world si può dire essere la prima vera e propria opera di Inio Asano.
Leggendola a posteriori si ritrovano già pesantemente i protagonisti e le tematiche che l'autore approfondirà nei lavori successivi. I due volumi che compongono il manga hanno quindi il sapore di gemma ancora grezza, ma sanno già parlare prepotentemente alle emozioni del lettore.

La storia è un mosaico di spaccati di vita di persone stra-ordinarie, di quelle nascoste nelle pieghe del tran tran quotidiano, spesso ignorate dalla maggioranza delle persone immerse nel flusso. Rendersi conto che c'è qualcosa di sbagliato, che sia il fallire ripetutamente degli esami, il non avere la risolutezza di inseguire i propri sogni o di essere un buon genitore, porta i protagonisti a riflettere sull'esistenza e su loro stessi, facendo un percorso di affrancamento dal dolore in maniera squisitamente giapponese. Il What a wonderful world è il sussurro che si leva nell'osservare la gioia delle piccole cose e allo stesso tempo la loro caducità; e tutto questo, sempre, nonostante tutto ciò che la vita para d'innanzi.

Mentre il messaggio ha una caratura ben riuscita, Asano deve però maturare ancora dal punto di vista tecnico. La regia delle tavole è già interessante, ma si nota qualche carenza sul lato del disegno e della stesura della trama.
Il tratto dell'autore è caratteristico e molto riconoscibile, ma ancora un po' sporco e poco caratterizzante; i vari personaggi sono a volte difficili da riconoscere tra loro e non nego che negli ultimi capitoli, che tirano i fili riprendendo le vicende di alcuni protagonisti, sono dovuto tornare indietro per verificare quali di loro fossero stati portati avanti.

Infatti il principale punto debole di questo manga è la coesione interna. Sebbene Asano si sforzi di legare tra loro tutte le storie con elementi, scenari e avvenimenti ricorrenti o concatenati, non tutta questa operazione è ben riuscita, e il livello dei capitoli ne risulta altalenante. Ci sono episodi la cui poetica bellezza può far male al cuore, ma altri sanno di ripetizione e sono facilmente dimenticabili; se tolti del tutto avrebbero probabilmente giovato al quadro finale.

Tirando le somme consiglio sicuramente questo manga, per le emozioni che suscita o anche solo per conoscere Asano. Non tutti riescono ad apprezzare i suoi lavori, perché vanno a toccare delle corde particolari;con qualcuno non entreranno in risonanza. Ma se voi siete tra quelli che capiscono il suo lamento, troverete un vero autore poetico e tormentato.