Recensione
Kingdom Hearts
4.0/10
Ricordo ancora la meraviglia e la passione che mi accompagnavano quando giocavo al primissimo "Kingdom Hearts" sulla playstation 2, ormai parecchi anni fa, uno dei titoli che mi è rimasto più nel cuore.
Fui quindi molto contento quando la Disney propose la trasposizione in manga e lo presi senza indugio, come poi anche le successive serie, nonostante avessi già constatato la pessima qualità di questo adattamento cartaceo.
Sì, perché il manga di "Kingdom Hearts" è molto meno che mediocre, e mi piange il cuore pensando alla bellissima storia che si aveva tra le mani e a come invece è stata realizzata.
Di solito nelle trasposizioni i problemi scattano nella fedeltà all'opera originale, qui invece è stato probabilmente il mantenere intatta la sequenza degli eventi a rovinare tutto.
Non saprei a chi dare la colpa, forse a Shiro Amano, disegnatore e sceneggiatore? Ho paura che non sia così semplice, mi viene da pensare che su un prodotto del genere siano state calate pesanti scelte editoriali, che hanno portato Amano a tirare fuori il meglio possibile dalla gabbia che gli era stata messa attorno.
I disegni, infatti, funzionano anche. Forse sono un po' troppo bambineschi, anche per i personaggi Disney, ma non si può dire che siano fatti male.
È la storia a fare acqua da tutte le parti. Soffre, molto semplicemente, di un'assurda compressione: il voler trasportare tutti gli avvenimenti del lungo videogioco in quei soli strettissimi 4 volumi ha sacrificato tutto, le emozioni, i climax e i momenti epici, la qualità dell'azione, l'approfondimento dei personaggi...
Il risultato è una sequenza di scene che sembrano l'edizione illustrata di un riassunto su Wikipedia, che non riescono a depositarsi per lasciare un segno nel lettore.
Peccato, davvero.
Posso quindi consigliare la lettura di questo manga? Direi in generale di no. Potrebbe valerne la pena solo se siete grandi fan del franchise e avete voglia di riportare velocemente in memoria quella storia che avete già vissuto, alla fine quattro volumi costano anche poco.
Sconsigliato invece senza se e senza ma a chi non conosce il videogioco, vi farebbe sembrare mediocre un mondo che invece è fantastico.
Fui quindi molto contento quando la Disney propose la trasposizione in manga e lo presi senza indugio, come poi anche le successive serie, nonostante avessi già constatato la pessima qualità di questo adattamento cartaceo.
Sì, perché il manga di "Kingdom Hearts" è molto meno che mediocre, e mi piange il cuore pensando alla bellissima storia che si aveva tra le mani e a come invece è stata realizzata.
Di solito nelle trasposizioni i problemi scattano nella fedeltà all'opera originale, qui invece è stato probabilmente il mantenere intatta la sequenza degli eventi a rovinare tutto.
Non saprei a chi dare la colpa, forse a Shiro Amano, disegnatore e sceneggiatore? Ho paura che non sia così semplice, mi viene da pensare che su un prodotto del genere siano state calate pesanti scelte editoriali, che hanno portato Amano a tirare fuori il meglio possibile dalla gabbia che gli era stata messa attorno.
I disegni, infatti, funzionano anche. Forse sono un po' troppo bambineschi, anche per i personaggi Disney, ma non si può dire che siano fatti male.
È la storia a fare acqua da tutte le parti. Soffre, molto semplicemente, di un'assurda compressione: il voler trasportare tutti gli avvenimenti del lungo videogioco in quei soli strettissimi 4 volumi ha sacrificato tutto, le emozioni, i climax e i momenti epici, la qualità dell'azione, l'approfondimento dei personaggi...
Il risultato è una sequenza di scene che sembrano l'edizione illustrata di un riassunto su Wikipedia, che non riescono a depositarsi per lasciare un segno nel lettore.
Peccato, davvero.
Posso quindi consigliare la lettura di questo manga? Direi in generale di no. Potrebbe valerne la pena solo se siete grandi fan del franchise e avete voglia di riportare velocemente in memoria quella storia che avete già vissuto, alla fine quattro volumi costano anche poco.
Sconsigliato invece senza se e senza ma a chi non conosce il videogioco, vi farebbe sembrare mediocre un mondo che invece è fantastico.