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Un po' di tempo fa mi prestarono il manga completo e allora lo lessi. Fortunatamente! Se lo avessi comprato, probabilmente avrei gettato dalla finestra l'intera serie!
Ciò che più mi fa arrabbiare è che nei primi quattro volumi la storia è più che bella, ma dal quinto volume in poi inizia il delirio: non parlo della trama perché... non c'è. Quel poco che accade nei primi volumi (oltretutto prevedibilissimo, ma comunque non cerco di smontare quel poco di buono che la serie ha) bastava e avanzava per uno Shoujo stereotipato, ma che comunque poteva avere un discreto successo.
Il problema è che l'autrice ha voluto proseguire ancora per la bellezza di sei volumi, volendo raccontare... il nulla. Di fatto, non farà altro che introdurre una serie di personaggi che non si muoveranno, non penseranno, manco respireranno se non, esclusivamente in funzione della protagonista, il che non vale solo per i personaggi maschili (altrimenti si poteva non dico giustificare, ma almeno capire) no, varrà indistintamente tanto per i maschi, quanto per le femmine, il che è ancora più snervante. Tutti i personaggi, senza alcuna distinzione, adoreranno la protagonista come una dea scesa in terra (e non è solo una frase mia, la definiranno veramente in questo modo!)
Di solito, da una serie sprovvista di una qualsivoglia trama, ci si aspetta che a tenerla in piedi siano i personaggi, ma qui abbiamo solo un unico personaggio, cioè Momoka, peraltro incapace di fare qualcosa di diverso dal piangere e/o imbarazzarsi per ogni minima cosa, facendosi di quei viaggioni mentali da far impallidire chiunque, e una schiera di comparse, il cui unico approfondimento caratteriale sarà il fatto di volere bene alla protagonista senza un motivo sufficientemente credibile.
A tal proposito, vorrei fare un po' di citazioni. Non saranno propriamente le esatte parole dei "personaggi", ma il concetto è quello.

[<b>ATTENZIONE! INIZIO SPOILER!</b>]
"Momoka, mi piaci" - Kuon
"Momoka, tu sei la mia salvatrice, il mio angelo, anzi, no, la mia dea" - Hiroki
"Io sono innamorato di Momoka" - Amano
"Voglio vedere Usagi-chan" - Yunagi
"Momoka, ti amo e ti amerò sempre" - Narumi
e sto tralasciando anche la dichiarazione di Akutsu, che avviene tra il quarto e il quinto volume se non mi sbaglio.
[<b>FINE SPOILER!</b>]

Purtroppo però devo ammettere che i disegni sono molto belli, specialmente le copertine.
Per certi versi il tratto è molto simile allo stile della maestra Arina Tanemura, di cui Ai Minase è stata anche assistente, ma comunque sia, l'autrice è riuscita a "modernizzarlo" e ad adattarlo di più a sé stessa, dandogli un'impronta personale.
Proprio perché Ai Minase è stata l'assistente della Tanemura, forse ci si aspettava qualcosa in più, ma io ho cercato di leggere quest'opera per quella che era, senza pregiudizi o grandi aspettative, perché alla fine, che certi autori si conoscano o meno è irrilevante. Se non c'è la fantasia, non c'è e basta, sia che si tratti della prima persona presa per strada, sia che si tratti dell'ex assistente di una grandissima mangaka.
Come voto finale do 4 perché nonostante questo manga non sia altro che un'accozzaglia di difetti, riconosco la bravura nel disegno, ma sconsiglio a chiunque di leggerlo.
Voto trama: 3
Voto personaggi: 2
Voto tavole: 7