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Stavo cercando un anime da vedere e le controversie nate da questo titolo mi hanno incuriosito, a tal punto che mi sono subito appassionato e ho comprato le novel. Devo dire che è la prima opera che leggo di questo genere, e venendo da romanzi abbastanza corposi mi sono trovato sorpreso di quanto 'light' fossero questi romanzi.
Mi è davvero difficile fare una recensione senza spoiler, perchè l'intera opera, soprattutto per quanto riguarda i primi volumi, è ricca di personaggi e cambiamenti. Ho amato davvero la prima parte (volume 1) che si svolge nel castello volante di Aincrad, in un videogioco. Ebbene sì, i titoli sono ambiantati nell'anno 2022, dove la tecnologia ha permesso un grande sviluppo della realtà virtuale in modo tale da poter creare giochi di ruolo virtuali, chiamati VMMORPG, in cui gli utenti giocano in primissima persona tramite un casco chiamato nerve gear, che regola gli stimoli del cervello e permette di compiere movimenti nel mondo virtuale senza spostrare minimamente il proprio corpo nel mondo reale. Durante il lancio di questo gioco chiamato SWORD ART ONLINE, il game master rivela che nessuno può abbandonare il gioco a meno che tutti i 100 piani del castello vengano superati, oppure tramite la morte del proprio avatar, ma c'è un problema: se muori nel mondo virtuale muori anche nella vita reale. Inizia quindi questo death game in cui ogni giocatore è spinto dalle sue convinzioni e si mostra per ciò che è realmente: c'è chi ha paura di morire, e chi si batte a tutti i costi incurante della morte pur di difendere gli altri.
La storia è narrata in prima persona attraverso le gesta e i pensieri di Kirito, giovane ragazzo che frequenta le scuole medie e amante di tecnologia e videogiochi. A kirito era stata spedita precedentemente una versione beta del gioco per testarla, così si ritrova in vantaggio rispetto a chi entra nel gioco per la prima volta: questi beta-tester vengono però disprezzati quando le persone iniziano ad avere paura della morte, ed ecco che si creano delle vere e proprie fazioni (nel gioco vengono chiamate gilde), che lottano anche insieme per l'obiettivo comune oppure per eliminare altri giocatori (i player killer). Ogni personaggio ha una storia e dei modi di pensare propri, e la narrazione in prima persona rende chiaro i pensieri di Kirito, che combatte da solo per riuscire a superare il gioco. Nel mentre il nostro giovane protagonista si imbatte in Asuna, una ragazza di un anno più grande di lui che invece combatte per la gilda più forte arrabbiandosi sempre con chi, avendo la forza di affrontare anche i nemici più ostici, continua a giocare da solo.
Senza dilungarmi troppo nei dettagli, mentre il primo volume narra la storia all'interno del castello di Aincrad per riuscire a finire il gioco, il secondo volume racconta quattro storie aggiuntive che danno ulteriori dettagli riguardo gli incontri del giovane Kirito e delle persone che gli hanno cambiato la vita all'interno del gioco. L'ultima storia in particolare a mio avviso è molto toccante. (N.B.: nell'anime il secondo volume è raccontato nelle prime puntate, dato che sono episodi che avvengono all'inizio della storia).
Per quanto riguarda i volumi successivi, ci sono state diverse controversie da parte dei fan circa il fatto che non sono dello stesso livello della storia di aincrad: sono sempre ambientati nel mondo della realtà virtuale nei videogiochi, ma le storie e i personaggi non sono forti come quelle nei primi volumi.
Personalmente, è stata una serie che mi ha appassionato molto (sono un amante dei giochi online) e consiglio vivamente la lettura di queste novel, adatte secondo me anche a chi non è molto ferrato di videogiochi online di massa (MMOPRG): l'autore nel corso della narrazione spiega tutti i vari termini di questo mondo senza farlo pesare a chi non è abituato, rendendo la narrazione molto fluida e alla portata di tutti.