Recensione
Flying Witch
8.5/10
Recensione di Metal_Movie90
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"Flying Witch" è stata sicuramente una delle sorprese della stagione primaverile 2016, almeno per me, un piccolo gioiellino che mi appresto a recensire molto volentieri.
Lo slice of life non è mai stato tra i miei preferiti, tuttavia non mi dispiace e quando un'opera di questo genere è fatta bene la guardo senza problemi. Questo è proprio il caso di "Flying Witch", anime tratto dallo shonen manga di Chihiro Ishizuka iniziato nel 2012 ed ancora in corso, al quale credo proprio che farei un pensierino nel caso qualche editore italiano lo portasse da noi.
Come già detto nell'unica altra recensione presente (nel momento in cui scrivo), il punto di forza dell'anime è senza alcun dubbio la sua semplicità. "Flying Witch" è uno slice of life purissimo, che racconta delle peripezie e disavventure quotidiane della sua svampita protagonista Makoto e di tutta la combriccola di personaggi che la accompagna. Fine, nessuna trama di fondo. C'è però il tema principale: Makoto è una strega, e come tale può volare su una scopa, fare incantesimi, ha una gatta come famiglio,... Insomma è come se stessimo vedendo "Kiki - Consegne a Domicilio" aggiornato al XXI secolo. La prima cosa che mi ha colpito è la naturalezza con cui questo contesto "magico" è calato nel quotidiano. Non viene data infatti nessuna spiegazione sul perché esistano le streghe (in realtà qualcosa viene detto, ma poca roba), senza che questo però si traduca in un'effettiva mancanza. La loro presenza è accettata da tutti, come se fosse un dato di fatto. Questo secondo me è già un primo punto a favore dell'opera.
Come dicevo però, il bello di "Flying Witch", almeno per me, è il modo in cui riesce a coinvolgere lo spettatore nella quotidianità della protagonista, fatta di disavventure scolastiche, gite fuori porta, esercizi per migliorare le proprie abilità da strega e così via. Raramente infatti un'opera di questo genere è riuscita a catturarmi così profondamente. I dodici episodi dell'anime scorrono che è una meraviglia nonostante il ritmo molto lento e dilatato e rappresentano un vero e proprio inno al relax, al prendersela comoda e ai piccoli piaceri della vita quotidiana, dai quali purtroppo ci stiamo sempre di più allontanando a causa della frenesia contemporanea. Sarà che avevo bisogno di una visione del genere per via dello stress lavorativo, ma me li sono proprio goduti!
Non sarebbe però uno slice of life senza una componente fondamentale, ovvero dei bei personaggi. E "Flying Witch" ci offre una sfilza di personaggi variegati, ben caratterizzati e immediatamente riconoscibili. Certo, sono tutti stereotipatissimi e nessuno di loro viene approfondito, ma secondo me non ce n'era assolutamente bisogno e la loro naturalezza non ne viene inficiata. Abbiamo la protagonista Makoto, svampita ma adorabile strega apprendista con uno scarso senso dell'orientamento e con la passione per le mandragole; Chinatsu, la sorella minore kawaii e curiosa che tutti vorremmo avere; la burlona Akane, sorella maggiore della protagonista (devo ancora capire come questo sia possibile, visto il loro aspetto) nonché mia preferita, responsabile dei momenti più ilari dell'anime; più tutta una serie di personaggi di contorno che (a parte qualche eccezione) si ripetono nel corso degli episodi. Forse Kei, il cugino di Makoto presso cui lei va a vivere, è l'unico davvero anonimo fra tutti.
Qualche parola sul comparto tecnico. L'anime è stato prodotto da J.C. Staff, studio che ci ha sempre abituato a buoni se non ottimi risultati, e anche questo non fa eccezione. I disegni sono sempre puliti, precisi e le animazioni fluide e senza cali, nulla di eccezionale ma non è un problema dato che non vi sono scene particolarmente movimentate. Siamo comunque ben sopra la media. Stupiscono in particolare gli ottimi fondali, tutti ispirati a luoghi realmente esistenti. Da questo punto di vista, l'anime è una vera e propria pubblicità alla prefettura di Aomori, luogo dove le vicende sono ambientate. Colonna sonora minimale, che fa il suo dovere sottolineando i momenti più comici da una parte e rilassati dall'altra, opening ed ending molto carine che mettono il buon umore, soprattutto la prima.
In conclusione, "Flying Witch" è un'opera che consiglio davvero se state cercando uno slice of life leggero, rilassante e senza pretese. Ha i suoi difetti e non reinventa nulla, ma da questo punto di vista svolge perfettamente il suo lavoro. Statene alla larga solo se odiate il genere. A mio parere, ne dovrebbero produrre di più di opere come questa!
Lo slice of life non è mai stato tra i miei preferiti, tuttavia non mi dispiace e quando un'opera di questo genere è fatta bene la guardo senza problemi. Questo è proprio il caso di "Flying Witch", anime tratto dallo shonen manga di Chihiro Ishizuka iniziato nel 2012 ed ancora in corso, al quale credo proprio che farei un pensierino nel caso qualche editore italiano lo portasse da noi.
Come già detto nell'unica altra recensione presente (nel momento in cui scrivo), il punto di forza dell'anime è senza alcun dubbio la sua semplicità. "Flying Witch" è uno slice of life purissimo, che racconta delle peripezie e disavventure quotidiane della sua svampita protagonista Makoto e di tutta la combriccola di personaggi che la accompagna. Fine, nessuna trama di fondo. C'è però il tema principale: Makoto è una strega, e come tale può volare su una scopa, fare incantesimi, ha una gatta come famiglio,... Insomma è come se stessimo vedendo "Kiki - Consegne a Domicilio" aggiornato al XXI secolo. La prima cosa che mi ha colpito è la naturalezza con cui questo contesto "magico" è calato nel quotidiano. Non viene data infatti nessuna spiegazione sul perché esistano le streghe (in realtà qualcosa viene detto, ma poca roba), senza che questo però si traduca in un'effettiva mancanza. La loro presenza è accettata da tutti, come se fosse un dato di fatto. Questo secondo me è già un primo punto a favore dell'opera.
Come dicevo però, il bello di "Flying Witch", almeno per me, è il modo in cui riesce a coinvolgere lo spettatore nella quotidianità della protagonista, fatta di disavventure scolastiche, gite fuori porta, esercizi per migliorare le proprie abilità da strega e così via. Raramente infatti un'opera di questo genere è riuscita a catturarmi così profondamente. I dodici episodi dell'anime scorrono che è una meraviglia nonostante il ritmo molto lento e dilatato e rappresentano un vero e proprio inno al relax, al prendersela comoda e ai piccoli piaceri della vita quotidiana, dai quali purtroppo ci stiamo sempre di più allontanando a causa della frenesia contemporanea. Sarà che avevo bisogno di una visione del genere per via dello stress lavorativo, ma me li sono proprio goduti!
Non sarebbe però uno slice of life senza una componente fondamentale, ovvero dei bei personaggi. E "Flying Witch" ci offre una sfilza di personaggi variegati, ben caratterizzati e immediatamente riconoscibili. Certo, sono tutti stereotipatissimi e nessuno di loro viene approfondito, ma secondo me non ce n'era assolutamente bisogno e la loro naturalezza non ne viene inficiata. Abbiamo la protagonista Makoto, svampita ma adorabile strega apprendista con uno scarso senso dell'orientamento e con la passione per le mandragole; Chinatsu, la sorella minore kawaii e curiosa che tutti vorremmo avere; la burlona Akane, sorella maggiore della protagonista (devo ancora capire come questo sia possibile, visto il loro aspetto) nonché mia preferita, responsabile dei momenti più ilari dell'anime; più tutta una serie di personaggi di contorno che (a parte qualche eccezione) si ripetono nel corso degli episodi. Forse Kei, il cugino di Makoto presso cui lei va a vivere, è l'unico davvero anonimo fra tutti.
Qualche parola sul comparto tecnico. L'anime è stato prodotto da J.C. Staff, studio che ci ha sempre abituato a buoni se non ottimi risultati, e anche questo non fa eccezione. I disegni sono sempre puliti, precisi e le animazioni fluide e senza cali, nulla di eccezionale ma non è un problema dato che non vi sono scene particolarmente movimentate. Siamo comunque ben sopra la media. Stupiscono in particolare gli ottimi fondali, tutti ispirati a luoghi realmente esistenti. Da questo punto di vista, l'anime è una vera e propria pubblicità alla prefettura di Aomori, luogo dove le vicende sono ambientate. Colonna sonora minimale, che fa il suo dovere sottolineando i momenti più comici da una parte e rilassati dall'altra, opening ed ending molto carine che mettono il buon umore, soprattutto la prima.
In conclusione, "Flying Witch" è un'opera che consiglio davvero se state cercando uno slice of life leggero, rilassante e senza pretese. Ha i suoi difetti e non reinventa nulla, ma da questo punto di vista svolge perfettamente il suo lavoro. Statene alla larga solo se odiate il genere. A mio parere, ne dovrebbero produrre di più di opere come questa!