Recensione
Deathco
8.5/10
Deathco è, in ordine cronologico, l'ultima opera di Atsushi Kaneko, mangaka famoso da noi soprattutto per la serie di "Soil" edita da Panini. Questa nuova opera è molto simile a "Soil" o anche a "Wet Moon" per le dinamiche surreali e naturalmente per i disegni che sono sempre di Kaneko. Invece si distingue particolarmente dalle stesse per la trama non più complicata, paranormale e iperpsicologica. Infatti la storia si svolge con un filo facile da percorrere e non ci si perde in congetture fisiche o parafisiche. Non c'è niente di complesso nei personaggi e nello svolgimento del racconto, o almeno i primi volumetti portano a pensare questo.
Deathco è una ragazzina che al massimo puo' dimostrare dodici anni che si diverte ad uccidere, ma non solo, vuole farlo in modo sempre diverso e originale. Nel suo "tempo libero" si gingillla costruendo nuovi "strumenti di morte" per poter svolgere il suo lavoro di "reaper" perché nel mondo di Deathco il "reaper" è un lavoro riconosciuto e ben pagato. Molti sono quelli che si impegnano in questa professione, chi per passione e chi per bisogno. La "Gilda" diventa così una specie di agenzia interinale che indica la "testa", ossia chi deve essere eliminato, mandando una busta con nome e cognome a tutti i "reaper". Ogni assassino ha la libertà di camuffarsi come vuole creando il proprio personaggio ad hoc e questo rende il manga di Kaneko un trionfo di personaggi grotteschi che si massacrano a vicenda per raccogliere la testa dell'obiettivo. Deathco si distingue da tutti non solo per il suo incredibile talento nell'assassinio ma anche per la sua natura che, anche se non è ancora chiaro, non ritengo sia umana. Questa bimba-bambola-androide ha capacita' impressionanti che non riguardano la forza o l'intelligenza ma solo e soltanto l'istinto di uccidere. Non è cattiva e non è buona, non è ancora chiaro ed è questo che rende il suo personaggio molto interessante, la sua ambiguità è spiazzante. E' molto strano anche il suo rapporto con la "Madame", una donna obesa che in passato era stata la più grande rappresentante della categoria dei "reaper". Ora si limita a stare seduta ad ingurgitare chili di cibo facendosi servire dal suo fedelissimo autista e si fa sostituire da Deathco per svolgere le commissioni inviate dalla "Gilda".
Questo fumetto mi ha molto divertito per la sua semplicità e per lo humor nero di fondo che caratterizza molti dialoghi. I disegni sono molto belli e caratteristici, danno sempre un'idea di vintage anni '50 e '60 e sono estremamente cinematografici. Ci sono scene fluide e molto d'impatto che fanno invidia ai migliori comics. Il confronto più netto mi viene con Batman. Infatti Deathco, la bimba killer, assomiglia un po' a Joker per aspetto e pazzia.
La serie di Deathco è pubblicata da Star Comics in un formato con sovraccoperta molto curato. I volumetti andrebbero comprati solo per le copertine, che ritraggono la protagonista in pose dark molto artistiche. Graficamente questo manga potrebbe diventare un cult. Buona lettura.
Deathco è una ragazzina che al massimo puo' dimostrare dodici anni che si diverte ad uccidere, ma non solo, vuole farlo in modo sempre diverso e originale. Nel suo "tempo libero" si gingillla costruendo nuovi "strumenti di morte" per poter svolgere il suo lavoro di "reaper" perché nel mondo di Deathco il "reaper" è un lavoro riconosciuto e ben pagato. Molti sono quelli che si impegnano in questa professione, chi per passione e chi per bisogno. La "Gilda" diventa così una specie di agenzia interinale che indica la "testa", ossia chi deve essere eliminato, mandando una busta con nome e cognome a tutti i "reaper". Ogni assassino ha la libertà di camuffarsi come vuole creando il proprio personaggio ad hoc e questo rende il manga di Kaneko un trionfo di personaggi grotteschi che si massacrano a vicenda per raccogliere la testa dell'obiettivo. Deathco si distingue da tutti non solo per il suo incredibile talento nell'assassinio ma anche per la sua natura che, anche se non è ancora chiaro, non ritengo sia umana. Questa bimba-bambola-androide ha capacita' impressionanti che non riguardano la forza o l'intelligenza ma solo e soltanto l'istinto di uccidere. Non è cattiva e non è buona, non è ancora chiaro ed è questo che rende il suo personaggio molto interessante, la sua ambiguità è spiazzante. E' molto strano anche il suo rapporto con la "Madame", una donna obesa che in passato era stata la più grande rappresentante della categoria dei "reaper". Ora si limita a stare seduta ad ingurgitare chili di cibo facendosi servire dal suo fedelissimo autista e si fa sostituire da Deathco per svolgere le commissioni inviate dalla "Gilda".
Questo fumetto mi ha molto divertito per la sua semplicità e per lo humor nero di fondo che caratterizza molti dialoghi. I disegni sono molto belli e caratteristici, danno sempre un'idea di vintage anni '50 e '60 e sono estremamente cinematografici. Ci sono scene fluide e molto d'impatto che fanno invidia ai migliori comics. Il confronto più netto mi viene con Batman. Infatti Deathco, la bimba killer, assomiglia un po' a Joker per aspetto e pazzia.
La serie di Deathco è pubblicata da Star Comics in un formato con sovraccoperta molto curato. I volumetti andrebbero comprati solo per le copertine, che ritraggono la protagonista in pose dark molto artistiche. Graficamente questo manga potrebbe diventare un cult. Buona lettura.