Recensione
Recente opera dell'intramontabile maestro Go Nagai che questa volta si cimenta nella composizione di un manga prendendo spunto in parte da una grande opera letteraria come “il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde (1854-1900) ed in parte dalla storia giapponese del grande pittore Utamaro Kitigawa considerato uno dei maggiori artisti dell’ukiyo-e oltre che uno dei più grandi pittori giapponesi realmente vissuto tra il 1753 ed il 1806, conosciuto per i suoi studi di donne. Due personaggi in cui il grande maestro avendo riscontrato delle similitudini tra di loro, anche come periodi storici, decise di crearci un manga. La storia del questo grande pittore Utamaro bravissimo a fare quadri con le bellezze della natura (uccelli, frutta, ecc…) rendendoli quasi reali, al quale viene richiesto di ritrarre le più belle geishe della città. Inizialmente non troppo convinto, poi si decide ad accettare l’incarico e così incontra la più bella geisha della città. Le realizza un ritratto bellissimo, che ritrae la sua bellezza esteriore, ma anche quella interiore dell’anima. Infatti, la vera abilità di Utamaro non è solo quella di realizzare bellissimi quadri, ma quella di saper realizzare ritratti anche dell’anima dei suoi soggetti. E da qui nascono le disavventure di Utamaro con la bella geisha la quale in base alle sue cattive azioni derivanti dal desiderio di diventare sempre più ricca e potente, vedrà mutare il suo ritratto vedendolo cambiare e somigliare sempre di più ad un demone rispecchiando la sua anima che man mano diventa sempre più malvagia fino al punto da voler uccidere lo stesso Utamaro incolpandolo del mutamento del ritratto. Il finale non lo svelo, dico solo che è discreto, ma forse un pochino scontato. Il tratto è inconfondibile e forse è ancora più maturo e realistico rispetto alle opere più datate del maestro Go Nagai. I personaggi e la trama ti fanno veramente immedesimare nell’epoca e nella vicenda della storia.
Il voto è motivato dal fatto che da un semplice spunto letterario è riuscito a tirare fuori un manga che è un mix tra l’opera di Oscar Wilde e le vicende storiche giapponesi dell’800, però l’idea non e' del tutto originale, inoltre l'opera è ridotta ad un misero volume unico. La stampa del volume J-Pop è di buona fattura con la sovracopertina a colori e la carta di media grammatura, comunque il prezzo lo ritengo un tantino alto per il formato del volume nel suo complesso, quindi non merita più di 7.
Consigliato ad un pubblico adulto, non ai soli fans del maestro Go Nagai, ma anche a quelli che non lo conoscono… qualora esistano.
Il voto è motivato dal fatto che da un semplice spunto letterario è riuscito a tirare fuori un manga che è un mix tra l’opera di Oscar Wilde e le vicende storiche giapponesi dell’800, però l’idea non e' del tutto originale, inoltre l'opera è ridotta ad un misero volume unico. La stampa del volume J-Pop è di buona fattura con la sovracopertina a colori e la carta di media grammatura, comunque il prezzo lo ritengo un tantino alto per il formato del volume nel suo complesso, quindi non merita più di 7.
Consigliato ad un pubblico adulto, non ai soli fans del maestro Go Nagai, ma anche a quelli che non lo conoscono… qualora esistano.