Recensione
Miss Kobayashi's Dragon Maid
7.5/10
Una mattina come tante ti svegli: sai che devi andare al lavoro, perciò ti prepari, ti vesti, sei pronta per un'altra monotona giornata di fronte al computer e apri la porta per uscire. Tutto è normale, non sembra dover esserci niente di particolare, a parte quel drago alto quanto il tuo condominio che ti fissa, senza fare nient'al... Un drago!? Questo deve essere quel che ha pensato Kobayashi, la protagonista con un'anonima vita colma di normalità, prima di incontrare Tohru: proprio così, il drago di prima si chiama Tohru, ha la capacità di assumere forma umana (tranne la coda, quella rimane anche se più proporzionata) e si trova lì perché Kobayashi, in preda all'ebbrezza dell'alcool, la sera prima le ha chiesto di stare a vivere da lei. Non solo, sempre per le parole di Kobayashi, Tohru ha intenzione di diventare la sua cameriera personale, occupandosi dei lavoretti di casa. Questo è solo l'inizio di "Miss Kobayashi's Dragon Maid" (o "Dragon Maid", semplicemente), una storia che racconta come un semplice incontro possa cambiarti la vita per sempre; quella stessa vita che Kobayashi vede stravolta, in senso non negativo, da Tohru e dai suoi amici, conoscenti e rivali e da tutto ciò che ne consegue. Oltre a Tohru, infatti, l'anime presenta altri draghi e creature mitiche, con ruoli e caratteri molto diversi tra loro; non ho un personaggio preferito, tutti mi sono piaciuti per motivi diversi (tranne Saikawa, quella proprio no), e le interazioni tra Tohru e Kobayashi mi hanno sempre divertito, con il loro rapporto che evolveva di episodio in episodio.
Non sarà il mio anime preferito, ma mi ha intrattenuto a dovere, con alla base l'adattamento dei "draghi & co." alla vita degli umani, i loro pregi e i loro difetti, le loro abitudini, le loro tradizioni e tutto ciò che l'essere umano fino ad ora ha rappresentato per loro "mostri", e cosa rappresenterà in futuro. Soffermandomi su opening e ending, credo di aver preferito leggermente di più la seconda: non c'è una grossa differenza, entrambe sono musiche molto allegre, ma, anche se la opening è più scanzonata, mi piace di più la melodia della ending, con le voci di Tohru, Kanna, Elma e Lucoa (va bene che ci sono solo i "mostri" femminili... ma Kobayashi!? Compare nel titolo e non ha uno straccio di testo da cantare!?).
Non sarà il mio anime preferito, ma mi ha intrattenuto a dovere, con alla base l'adattamento dei "draghi & co." alla vita degli umani, i loro pregi e i loro difetti, le loro abitudini, le loro tradizioni e tutto ciò che l'essere umano fino ad ora ha rappresentato per loro "mostri", e cosa rappresenterà in futuro. Soffermandomi su opening e ending, credo di aver preferito leggermente di più la seconda: non c'è una grossa differenza, entrambe sono musiche molto allegre, ma, anche se la opening è più scanzonata, mi piace di più la melodia della ending, con le voci di Tohru, Kanna, Elma e Lucoa (va bene che ci sono solo i "mostri" femminili... ma Kobayashi!? Compare nel titolo e non ha uno straccio di testo da cantare!?).