Recensione
Shelter
9.5/10
“Shelter” è il frutto di un incontro multi-culturale tra Porter Robinson&Madeon e lo studio d’animazione giapponese “A1 Picturers”. Una perla assolutamente da vedere, una perfetta unione tra musica e animazione. Sia la storia che i disegni sono stati seguiti personalmente da Robinson, creatore della canzone. I disegni e la storia si amalgamano perfettamente con la musica. Felicità, tristezza, frustrazione... Con questo piccolo cortometraggio di soli sei minuti, tutti questi sentimenti si uniscono, uscendo fuori uno dopo l’altro.
Ma di cosa parla? “Shelter” presenta lo scenario di un mondo post-apocalittico. La protagonista, una ragazzina di nome Rin, è stata mandata, tramite una navicella spaziale costruita da suo padre, nello spazio, allo scopo di salvarla dalla fine ormai imminente. Molta tristezza incontriamo in questi sei minuti: il mondo immaginario creato da Rin e, soprattutto, i suoi ricordi. Ma il colpo di grazia ci è dato con il finale, in quanto vediamo Rin sulla navicella con una strana espressione: un leggero sorriso accompagnato da una lacrima.
Consiglio vivamente “Shelter”, non è solo un semplice anime, ma è una dimostrazione di quanto un anime possa essere globale.
Voto: 9,5/10
Ma di cosa parla? “Shelter” presenta lo scenario di un mondo post-apocalittico. La protagonista, una ragazzina di nome Rin, è stata mandata, tramite una navicella spaziale costruita da suo padre, nello spazio, allo scopo di salvarla dalla fine ormai imminente. Molta tristezza incontriamo in questi sei minuti: il mondo immaginario creato da Rin e, soprattutto, i suoi ricordi. Ma il colpo di grazia ci è dato con il finale, in quanto vediamo Rin sulla navicella con una strana espressione: un leggero sorriso accompagnato da una lacrima.
Consiglio vivamente “Shelter”, non è solo un semplice anime, ma è una dimostrazione di quanto un anime possa essere globale.
Voto: 9,5/10