Recensione
Giant Killing
5.0/10
Recensione di PaterMundi
-
Trama: Siamo in Giappone. L'East Tokyo United è una squadra che milita in prima divisione giapponese, ma da tempo si trova in disgrazia, avendo ottenuto una serie molto negativa di stagioni deludenti.
Nonostante ciò la dirigenza è alla ricerca di un uomo che possa risollevare le sorti di questa squadra, e quest'uomo è Takeshi Tatsumi, ex giocatore dell'ETU talentuoso che aveva portato la squadra al massimo splendore alcuni anni prima.
La dirigenza lo chiama per svolgere il ruolo di manager, dopo che Tatsumi aveva condotto un'ottima stagione con una squadra di dilettanti in Inghilterra proprio come manager.
Notiamo molti elementi di novità. In primis il punto di vista è differente in quanto ci sono ottime basi per uno spokon manageriale innovativo. Di conseguenza viene affrontata tutta quella attività tattica, emotiva, motivazionale, risolutiva che è necessario che sia svolta da un manager.
Ebbene, tutti questi aspetti secondo me vengono trattati con eccessiva approssimazione, rendendo quest'anime abbastanza lento e noioso da seguire. Non mi ha mai stimolato a vederlo puntata dopo puntata, ma mi sono sforzato proprio grazie alle ottime recensioni lette in giro.
La parte tattica del gioco è completamente tralasciata. Siamo pur sempre in una squadra che milita in prima divisione giapponese, e la tattica è affrontata in maniera banale senza gli approfondimenti che meriterebbe. Non c'è mai un colpo di genio "tattico" (che addirittura si trova facilmente in altri anime, seppur non manageriali), mi sarei aspettato molti colpi di scena, invece la tattica è davvero approssimativa anche per chi, come me, addirittura non ha mai giocato a calcio (ma lo seguo da sempre).
L'aspetto psicologico sembra non decollare mai. I personaggi sono stabili, fissi, non hanno una vera evoluzione psicologica a tutto tondo, pochi sono i cambiamenti, e i personaggi stessi non sono stati resi interessanti.
Già solo per questi due aspetti si merita secondo me 5 come voto. L'anime infatti non si concentra quasi mai sulle fasi di gioco (puntando più sulla fase manageriale) e se allora ci si decide di puntare più sull'aspetto tattico ed emotivo per me il giudizio non può che essere insufficiente, a maggior ragione perché penso a come sarebbe potuto essere davvero fatto meglio con quelle premesse davvero molto interessanti. Davvero un peccato, ma per è bocciato.
Nonostante ciò la dirigenza è alla ricerca di un uomo che possa risollevare le sorti di questa squadra, e quest'uomo è Takeshi Tatsumi, ex giocatore dell'ETU talentuoso che aveva portato la squadra al massimo splendore alcuni anni prima.
La dirigenza lo chiama per svolgere il ruolo di manager, dopo che Tatsumi aveva condotto un'ottima stagione con una squadra di dilettanti in Inghilterra proprio come manager.
Notiamo molti elementi di novità. In primis il punto di vista è differente in quanto ci sono ottime basi per uno spokon manageriale innovativo. Di conseguenza viene affrontata tutta quella attività tattica, emotiva, motivazionale, risolutiva che è necessario che sia svolta da un manager.
Ebbene, tutti questi aspetti secondo me vengono trattati con eccessiva approssimazione, rendendo quest'anime abbastanza lento e noioso da seguire. Non mi ha mai stimolato a vederlo puntata dopo puntata, ma mi sono sforzato proprio grazie alle ottime recensioni lette in giro.
La parte tattica del gioco è completamente tralasciata. Siamo pur sempre in una squadra che milita in prima divisione giapponese, e la tattica è affrontata in maniera banale senza gli approfondimenti che meriterebbe. Non c'è mai un colpo di genio "tattico" (che addirittura si trova facilmente in altri anime, seppur non manageriali), mi sarei aspettato molti colpi di scena, invece la tattica è davvero approssimativa anche per chi, come me, addirittura non ha mai giocato a calcio (ma lo seguo da sempre).
L'aspetto psicologico sembra non decollare mai. I personaggi sono stabili, fissi, non hanno una vera evoluzione psicologica a tutto tondo, pochi sono i cambiamenti, e i personaggi stessi non sono stati resi interessanti.
Già solo per questi due aspetti si merita secondo me 5 come voto. L'anime infatti non si concentra quasi mai sulle fasi di gioco (puntando più sulla fase manageriale) e se allora ci si decide di puntare più sull'aspetto tattico ed emotivo per me il giudizio non può che essere insufficiente, a maggior ragione perché penso a come sarebbe potuto essere davvero fatto meglio con quelle premesse davvero molto interessanti. Davvero un peccato, ma per è bocciato.