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La trattazione dei disturbi mentali all'interno dei media, quali cinema e videogiochi, è sempre stata carente o insufficientemente esplorata, al punto da aggravare un disinteresse stagnante da parte della collettività. Motivo di ciò è la parola chiave ''intrattenimento'', caratteristica di qualsiasi forma ludica che si rispetti, incapace di concepire o di narrare le travagliate vite di persone più sfortunate di noi. Pochi sono i casi in cui intrattenimento e disturbi della psiche vanno a braccetto: Alice Madness Returns di Spicy House o il più recente The Town of Light sviluppato da LKA sono alcuni esempi di prodotti ludici che vanno aldilà di una trattazione puramente concepita per divertire o distogliere il giocatore da una tediosa quotidianità.
Hellblade: Senua's Sacrifice per PlayStation 4 e PC è la materializzazione più concreta della possibilità di assistere e diventare partecipi di un mondo infernale, partorito dalla mente di una giovane problematica, isolata e abbandonata dai propri cari per la sola ''colpa'' di essere diversa.
Ninja Theory, studio di sviluppo definitosi sin dalle sue origini ''indipendente'', ha donato una nuova linfa vitale nel nostro settore preferito, testimoniando che è ancora possibile sviluppare videogiochi effettivamente originali, portatori di un messaggio culturale indelebile.
Assegnare ad un prodotto ludico il compito di sensibilizzare alla malattia mentale conosciuta come la psicosi (da non confondere con la psicopatia), integrando una storia toccante e un gameplay piacevole, è diventato realtà.
Dimenticatevi del fancazzismo di Dante in DmC: Devil May Cry e delle disavventure di un'improbabile coppia in Enslaved: Odyssey to the West; Hellblade vi permetterà di assumere un punto di vista inedito per intraprendere un viaggio ai confini della morte.

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