Recensione
Chiamami principessa
4.5/10
Recensione di Fleurdumal17
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In sole due occasioni ho sperato che il manga o l'anime terminasse in una strage. La prima è stata quando ho visto School Days e il mio desiderio è stato in parte esaudito, anche se speravo morissero altri, e la seconda è stata quando ho guardato Elfen Lied, e anche in quel caso le mie aspettative sono state in parte soddisfatte. Questo manga purtroppo non ha risvolti horror, ma avrei voluto! L'ho preso per puro caso avendolo trovato completo a 3 euro, pensavo di trovarmi di fronte a una dolce storia anni novanta con le quali sono cresciuta, ma non pretendevo un capolavoro. L'ho appena finito e già non ricordo più nulla, non saprei neppure spiegare la storia grossolanamente. Mi ricordo molto meglio Akira che avrò letto dieci anni fa! I disegni sono carini, proprio in stile anni novanta, come quelli dei "cartoni" che guardavo al pomeriggio, ma i personaggi sono di una barbosità mostruosa! Lui dovrebbe essere il ragazzo tormentato, ma riesce solo a risultare un malato psichiatrico, lei è stolta come poche, l'altro lui è un beota. Il fratello figo del protagonista è proprio ciò che ho detto...
Una storia banale che non offre nulla di nuovo né oggi e neppure negli anni novanta. L'edizione della Lexy è pessima e troppo costosa per due volumetti sottiletta di cui uno ha un frontespizio colorato malamente (dato che in origine era un volume unico hanno dovuto fare una copertina ex novo) e avendo fatto un corso di grafica vi posso dire che è anche abbastanza scorretta dal punto di vista grafico, con immagini di bassa qualità a bordo della copertina, ma del resto è stato pubblicato negli anni duemila e i mezzi erano quel che erano. La carta è sicuramente superiore per lo standard di quegli anni, ma con 4,90 euro ci compravi delle edizioni deluxe di tutto rispetto! Insomma un fumetto sbagliato su tutti i fronti. Posso solo immaginare la rabbia di chi l'ha comprato a prezzo pieno quando è uscito nel 2003. Ti aspetti una grande storia d'amore e ti ritrovi una puntata del Grande Fratello... C'è decisamente di meglio in giro. Leggetevi i manga di Arina Tanemura e Wataru Yoshizumi se volete delle belle storie romantiche e bei disegni.
Una storia banale che non offre nulla di nuovo né oggi e neppure negli anni novanta. L'edizione della Lexy è pessima e troppo costosa per due volumetti sottiletta di cui uno ha un frontespizio colorato malamente (dato che in origine era un volume unico hanno dovuto fare una copertina ex novo) e avendo fatto un corso di grafica vi posso dire che è anche abbastanza scorretta dal punto di vista grafico, con immagini di bassa qualità a bordo della copertina, ma del resto è stato pubblicato negli anni duemila e i mezzi erano quel che erano. La carta è sicuramente superiore per lo standard di quegli anni, ma con 4,90 euro ci compravi delle edizioni deluxe di tutto rispetto! Insomma un fumetto sbagliato su tutti i fronti. Posso solo immaginare la rabbia di chi l'ha comprato a prezzo pieno quando è uscito nel 2003. Ti aspetti una grande storia d'amore e ti ritrovi una puntata del Grande Fratello... C'è decisamente di meglio in giro. Leggetevi i manga di Arina Tanemura e Wataru Yoshizumi se volete delle belle storie romantiche e bei disegni.