Recensione
Angelic Layer
5.5/10
Recensione di Fleurdumal17
-
Non è che tutto ciò che è Clamp è per forza un capolavoro e in questo caso hanno toppato in pieno. Qui viene definito "shonen", ma di shonen ha ben poco o meglio, io ho sempre definito le opere delle Clamp un genere ibrido. Seppur spesso e volentieri hanno uno stile di disegno e situazioni da shojo nel contempo si ritrovano combattimenti e situazioni più adatte a un pubblico maschile. X penso sia classificato shojo, ma è apprezzato da molti ragazzi e lo stesso è per Tsubasa, che è uno shonen, apprezzato da molte ragazze. Anche in questo caso questa serie può attrarre un'ampia fascia di pubblico ed è anche più indicata per un pubblico infantile come Sakura. Partiamo dallo stile, io non ho mai visto disegni così brutti in un manga delle Clamp! Erano gli anni di questo stile molto meno ricercato, più grezzo e poco dettagliato... Personalmente non l'ho mai apprezzato molto. In Chobits è molto più bello e tutto sommato per il tipo di storia lo trovo più indicato. In Angelic Layer poteva tranquillamente essere usato lo stile di Sakura. I personaggi sono piatti, cosa sorprendente per un manga delle Clamp. Misaki incarna lo stereotipo del protagonista degli shonen, è imbranata, timida e complessata, manca solo che lei rincorra le "oppai" e siamo a cavallo! Lui sembra Shaoran in Tsubasa, ma non ha lo stesso carisma, è abbastanza dimenticabile... Infatti non lo ricordo!
L'amica è pazza, ma dannatamente pazza! Da chiamare la neuro! Sta sempre a malmenare il tipo e a provarci con Misaki, ma questo sarebbe il minimo (ecco lo stereotipo dell'amico zuzzurellone e maniaco). Quel che non ho apprezzato è che gli Angel non possano interagire con le persone. In ognuno di questi manga dove ci sono combattimenti mediante giocattoli c'è sempre l'interazione tra il giocattolo o l'animale (vedi i Digimon e i Pokémon), in Beyblade e Yu-Gi-Oh! no, è forse è per questo che li ho abbandonati a un certo punto. Essendo collegato con Chobits si sarebbe potuto mostrare l'evoluzione dell'intelligenza artificiale dalle bambole ai PC. Gli Angel sono inermi e possono muoversi solo tramite i Deus (del resto anche in Yu-Gi-Oh! e Pokémon). Il Professore (non ricordo il nome) che sembra Koshi Rikudo nell'anime di Excel Saga, ma meno divertente, poteva essere sviluppato meglio visto anche il suo ruolo importante. I personaggi di contorno sono abbastanza anonimi. Belle le armature degli Angel, ma tutto il resto è noia. Un manga che poteva avere del potenziale per essere una serie più lunga e meglio sviluppata con uno stile grafico completamente differente. L'edizione della Star Comics è sempre la solita che nel corso degli anni non ha mai subito particolari variazioni. Ad essere sincera mi è sempre piaciuta molto. Insomma se siete fan delle Clamp e volete tutto ciò che viene pubblicato di loro datteci una letta, altrimenti passate ad altro. Se dovete approcciarvi a queste autrici leggete Tokyo Babylon (se non vi disturba lo shonen-ai) o anche Rayearth che sono pochi volumi e vi fate esattamente un'idea del loro stile di storia più che altro. Perché lo stile di disegno cambia a seconda della disegnatrice, ma lo stile narrativo è sempre quello.
L'amica è pazza, ma dannatamente pazza! Da chiamare la neuro! Sta sempre a malmenare il tipo e a provarci con Misaki, ma questo sarebbe il minimo (ecco lo stereotipo dell'amico zuzzurellone e maniaco). Quel che non ho apprezzato è che gli Angel non possano interagire con le persone. In ognuno di questi manga dove ci sono combattimenti mediante giocattoli c'è sempre l'interazione tra il giocattolo o l'animale (vedi i Digimon e i Pokémon), in Beyblade e Yu-Gi-Oh! no, è forse è per questo che li ho abbandonati a un certo punto. Essendo collegato con Chobits si sarebbe potuto mostrare l'evoluzione dell'intelligenza artificiale dalle bambole ai PC. Gli Angel sono inermi e possono muoversi solo tramite i Deus (del resto anche in Yu-Gi-Oh! e Pokémon). Il Professore (non ricordo il nome) che sembra Koshi Rikudo nell'anime di Excel Saga, ma meno divertente, poteva essere sviluppato meglio visto anche il suo ruolo importante. I personaggi di contorno sono abbastanza anonimi. Belle le armature degli Angel, ma tutto il resto è noia. Un manga che poteva avere del potenziale per essere una serie più lunga e meglio sviluppata con uno stile grafico completamente differente. L'edizione della Star Comics è sempre la solita che nel corso degli anni non ha mai subito particolari variazioni. Ad essere sincera mi è sempre piaciuta molto. Insomma se siete fan delle Clamp e volete tutto ciò che viene pubblicato di loro datteci una letta, altrimenti passate ad altro. Se dovete approcciarvi a queste autrici leggete Tokyo Babylon (se non vi disturba lo shonen-ai) o anche Rayearth che sono pochi volumi e vi fate esattamente un'idea del loro stile di storia più che altro. Perché lo stile di disegno cambia a seconda della disegnatrice, ma lo stile narrativo è sempre quello.