Recensione
Kurozuka
5.0/10
Il difetto principale di "Kurozuka" è quello di essersi discostato completamente dal manga. I primi episodi sono abbastanza fedeli, ma, un volta terminato il primo arco, dove ci vengono presentati i tre protagonisti, l'opera originale viene stravolta, prendendo scelte narrative che nulla hanno a che fare con la storia originale.
In verità, parlare di scelte narrative è un bel complimento, in quanto non si tratta di una vera e propria rielaborazione alternativa della storia, ma solo di un insieme di vicende senza apparente capo né coda. Infatti quasi nulla viene spiegato dei misteri presentati all'inizio e che riguardano Kuromitsu, uno dei protagonisti.
"Kurozuka" è una delle serie animate viste che maggiormente si discostano dalla controparte cartacea, infatti tutta la parte ambientata nel futuro viene stravolta sia per quanto riguarda gli avvenimenti sia per quanto riguarda gli antagonisti. L'anime da questo punto in poi diventa via via sempre più insensato e surreale, per poi concludersi in modo assolutamente inconcludente. Solo un episodio ho apprezzato veramente verso metà stagione, davvero psicogeno e ben riuscito tra tanta spazzatura.
Le ambientazioni sono belle e spaziano dal gotico al post-apocalittico; anche i personaggi meritano attenzione e in particolare Kuromitsu, Cuon e alcuni antagonisti, che ben si inseriscono nel contesto.
Il mio consiglio è quello di leggersi il manga e di lasciar perdere questo surrogato improponibile, perché l'esistenza di questi episodi non ha davvero nessun significato, oltre a quello di far perdere minuti allo spettatore. In più, dopo la visione di quest'anime, esiste anche il grosso rischio di essere delusi al punto tale da non dare possibilità alla versione cartacea, che al contrario è molto ben riuscita.
In verità, parlare di scelte narrative è un bel complimento, in quanto non si tratta di una vera e propria rielaborazione alternativa della storia, ma solo di un insieme di vicende senza apparente capo né coda. Infatti quasi nulla viene spiegato dei misteri presentati all'inizio e che riguardano Kuromitsu, uno dei protagonisti.
"Kurozuka" è una delle serie animate viste che maggiormente si discostano dalla controparte cartacea, infatti tutta la parte ambientata nel futuro viene stravolta sia per quanto riguarda gli avvenimenti sia per quanto riguarda gli antagonisti. L'anime da questo punto in poi diventa via via sempre più insensato e surreale, per poi concludersi in modo assolutamente inconcludente. Solo un episodio ho apprezzato veramente verso metà stagione, davvero psicogeno e ben riuscito tra tanta spazzatura.
Le ambientazioni sono belle e spaziano dal gotico al post-apocalittico; anche i personaggi meritano attenzione e in particolare Kuromitsu, Cuon e alcuni antagonisti, che ben si inseriscono nel contesto.
Il mio consiglio è quello di leggersi il manga e di lasciar perdere questo surrogato improponibile, perché l'esistenza di questi episodi non ha davvero nessun significato, oltre a quello di far perdere minuti allo spettatore. In più, dopo la visione di quest'anime, esiste anche il grosso rischio di essere delusi al punto tale da non dare possibilità alla versione cartacea, che al contrario è molto ben riuscita.