Recensione
Recensione di tenshi5100
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Camminare. Lo facciamo ogni giorno. Ci spostiamo avanti e indietro, non possiamo farne a meno, dobbiamo muoverci. Chi deve andare a lavoro, chi deve fare la spesa, chi deve fare attività fisica, e così via. Questa azione, per quanto possa risultare banale, è invece la cosa più difficile di tutte. Molte volte gli uomini non camminano: semplicemente vagano. Senza una meta precisa o uno scopo da realizzare. Rincorrere i propri sogni richiede uno sforzo sovrumano, non tutti ci riescono, molti si arrendono oppure alcuni pensano che non sono in grado di farcela.
"Sora Yori mo Tooi Basho" ("Yorimoi", per abbreviare) è la storia di quattro ragazze arrivate a un punto cruciale della loro vita, ovvero il momento nel quale bisogna scegliere dove andare. Perché, come è stato già accennato prima, vagabondare è facile, camminare invece no.
Mari, Shirase, Hinata e Yuzuki sono delle normali studentesse delle superiori che conducono una vita apparentemente normale, proprio come fanno tutte le loro coetanee. A tutte però manca qualcosa. Qualcosa di veramente importante.
Le nostre ragazze riescono a trovare un obbiettivo comune, raggiungere l’Antartide, il posto più lontano di tutti. Una terra ostile e fredda all’uomo, una sconfinata landa di ghiaccio dimenticata da Dio. In una parola: vuoto. Chi è che si sognerebbe di andare nel luogo più desolato del pianeta Terra a cercare qualcosa? Ricercare uno scopo, tra l’altro. Quali motivazioni si possono trarre dagli enormi blocchi di ghiaccio che costituiscono il paesaggio? Se vi aspettate un anime che racconta la storia di quattro ragazzine giapponesi che vanno in Antartide a farsi foto carine con i pinguini, forse avete commesso un errore. Non stiamo parlando di “quattro ragazze in Antartide” ma di “quattro ragazze che viaggiano verso l’Antartide”.
Questo è un viaggio alla scoperta e alla ricerca del proprio io.
Mari ha sempre sognato di voler fare qualcosa di grandioso nella sua vita da liceale, ma a causa della sua pigrizia e delle sue paure non è mai riuscita a varcare l’uscio di casa, pentendosi amaramente delle scelte compiute finora. Yuzuki è invece l’esatto opposto: una diva della tv e dello spettacolo che ha già realizzato passi da gigante alla sua età e che però non ha mai avuto la possibilità di trascorrere le sue giornate in compagnia di alcune persone fidate con le quali relazionarsi. Poi abbiamo Hinata, una tipa esuberante e carismatica, pronta a spaccare in due il mondo ma che, per un motivo o per altro, si ritrova persa in un bicchiere d’acqua e non riesce ad esprime pienamente le sue potenzialità. Infine c’è Shirase, la più misteriosa del gruppo. Una ragazza timida che ha sempre voluto ripercorrere le orme della sua madre scomparsa… Una ragazza alla ricerca di quel luogo situato nel punto più lontano dell’Universo.
I loro destini incrociati non sono altro il filo che lega l’intero racconto. Per la prima volta, le protagoniste sono costrette ad affrontare il mondo che le circonda, sfidando tutti e tutto. La loro è un’impresa quasi irrealizzabile, un viaggio che comporta mille pericoli ed insidie. Non parliamo però delle tempeste, delle bufere e del gelo antartico. I problemi che si dovranno fronteggiare sono quelli della vita di tutti i giorni. Superare le proprie paure, accettare le sconfitte, guardare avanti senza soffermarsi sugli errori del passato e diventare maturi sono alcuni degli obbiettivi che Mari, Shirase, Yuzuki e Hinata dovranno raggiungere insieme. Camminando, passo dopo passo, verso l’Antartide.
"Yorimoi" è stata indubbiamente una sorpresa della stagione invernale 2018. Seguire giorno dopo giorno le avventure di queste quattro “pinguine” fra i ghiacci del Polo Sud è stata un’esperienza più che piacevole. La sceneggiatura è stata coerente e brillante nel raccontare una storia quasi inverosimile. Non è un anime esente da difetti però. Sono infatti presenti alcune “forzature” all’interno della narrazione, ma necessarie per far proseguire quest’ultima. La colonna sonora riesce a creare una splendida atmosfera, soprattutto i brani cantati che riescono a cogliere il momento.
Un anime consigliatissimo a tutti gli appassionati di questo genere di storie. Non siamo davanti a un semplice Slice of Life. "Yorimoi" è una vera e propria avventura da vivere fino all’ultimo respiro. Riderete, piangerete, vi divertirete e soffrirete insieme alle protagoniste. Ma non vi preoccupate…
The girls are alright.
"Sora Yori mo Tooi Basho" ("Yorimoi", per abbreviare) è la storia di quattro ragazze arrivate a un punto cruciale della loro vita, ovvero il momento nel quale bisogna scegliere dove andare. Perché, come è stato già accennato prima, vagabondare è facile, camminare invece no.
Mari, Shirase, Hinata e Yuzuki sono delle normali studentesse delle superiori che conducono una vita apparentemente normale, proprio come fanno tutte le loro coetanee. A tutte però manca qualcosa. Qualcosa di veramente importante.
Le nostre ragazze riescono a trovare un obbiettivo comune, raggiungere l’Antartide, il posto più lontano di tutti. Una terra ostile e fredda all’uomo, una sconfinata landa di ghiaccio dimenticata da Dio. In una parola: vuoto. Chi è che si sognerebbe di andare nel luogo più desolato del pianeta Terra a cercare qualcosa? Ricercare uno scopo, tra l’altro. Quali motivazioni si possono trarre dagli enormi blocchi di ghiaccio che costituiscono il paesaggio? Se vi aspettate un anime che racconta la storia di quattro ragazzine giapponesi che vanno in Antartide a farsi foto carine con i pinguini, forse avete commesso un errore. Non stiamo parlando di “quattro ragazze in Antartide” ma di “quattro ragazze che viaggiano verso l’Antartide”.
Questo è un viaggio alla scoperta e alla ricerca del proprio io.
Mari ha sempre sognato di voler fare qualcosa di grandioso nella sua vita da liceale, ma a causa della sua pigrizia e delle sue paure non è mai riuscita a varcare l’uscio di casa, pentendosi amaramente delle scelte compiute finora. Yuzuki è invece l’esatto opposto: una diva della tv e dello spettacolo che ha già realizzato passi da gigante alla sua età e che però non ha mai avuto la possibilità di trascorrere le sue giornate in compagnia di alcune persone fidate con le quali relazionarsi. Poi abbiamo Hinata, una tipa esuberante e carismatica, pronta a spaccare in due il mondo ma che, per un motivo o per altro, si ritrova persa in un bicchiere d’acqua e non riesce ad esprime pienamente le sue potenzialità. Infine c’è Shirase, la più misteriosa del gruppo. Una ragazza timida che ha sempre voluto ripercorrere le orme della sua madre scomparsa… Una ragazza alla ricerca di quel luogo situato nel punto più lontano dell’Universo.
I loro destini incrociati non sono altro il filo che lega l’intero racconto. Per la prima volta, le protagoniste sono costrette ad affrontare il mondo che le circonda, sfidando tutti e tutto. La loro è un’impresa quasi irrealizzabile, un viaggio che comporta mille pericoli ed insidie. Non parliamo però delle tempeste, delle bufere e del gelo antartico. I problemi che si dovranno fronteggiare sono quelli della vita di tutti i giorni. Superare le proprie paure, accettare le sconfitte, guardare avanti senza soffermarsi sugli errori del passato e diventare maturi sono alcuni degli obbiettivi che Mari, Shirase, Yuzuki e Hinata dovranno raggiungere insieme. Camminando, passo dopo passo, verso l’Antartide.
"Yorimoi" è stata indubbiamente una sorpresa della stagione invernale 2018. Seguire giorno dopo giorno le avventure di queste quattro “pinguine” fra i ghiacci del Polo Sud è stata un’esperienza più che piacevole. La sceneggiatura è stata coerente e brillante nel raccontare una storia quasi inverosimile. Non è un anime esente da difetti però. Sono infatti presenti alcune “forzature” all’interno della narrazione, ma necessarie per far proseguire quest’ultima. La colonna sonora riesce a creare una splendida atmosfera, soprattutto i brani cantati che riescono a cogliere il momento.
Un anime consigliatissimo a tutti gli appassionati di questo genere di storie. Non siamo davanti a un semplice Slice of Life. "Yorimoi" è una vera e propria avventura da vivere fino all’ultimo respiro. Riderete, piangerete, vi divertirete e soffrirete insieme alle protagoniste. Ma non vi preoccupate…
The girls are alright.