Recensione
Yatamomo
9.0/10
Recensione di La Debby 8990
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La storia vede come protagonista Momo un giovane uomo in cerca di un “padrone” che lo mantenga in cambio dell’unica cosa che ha da offrire, il suo corpo.
Troverà sul suo cammino Yata che di padrone non ha il ben che minimo aspetto.
Il mio giudizio relativamente a questo manga è positivo e vi spiego subito perché.
Innanzitutto, partiamo soffermiamoci sul target d’età che è più alto rispetto alla media, si tratta di uomini e non di adolescenti alle prese con le prime cotte d’amore, il che permette di costruire una storia di un certo spessore morale.
Ovviamente questa scelta permette di creare una visione del mondo disincantata, una trasposizione verosimile della realtà, che tratta argomenti complessi seppur con un certo distacco così da non rendere il manga difficile da digerire.
La trama è ben costruita, in tre volumi si assiste ad un avvicinamento, forse un po’ frettoloso ma ben costruito, tra i due protagonisti che combinano nel tempo i loro caratteri senza rinnegare le loro personalità; i nuovi personaggi si armonizzano perfettamente con lo sviluppo della trama creando quel velo di contesto che rende tutto più credibile e, cosa più importante, non si ricade nel classico cliché del triangolo amoroso trito e ritrito del genere shōjo da cui mi sono allontanata proprio per questo motivo.
La bravura si riscontra anche per la facilità con cui il lettore riesce in poche pagine ad affezionarsi ai personaggi (più che a immedesimarcisi in quanto la situazione descritta non è comune) senza stancarsi.
Inoltre l’età, il carattere e i trascorsi dei protagonisti giustificano l’uso moderato della violenza presente nell’opera, che non risulta mai volgare o fastidiosa; è infatti sempre ben dosata e affiancata ad attimi di ironia che rendono la lettura piacevole e stuzzicante allo stesso tempo.
I disegni sono spettacolari sia nella resa tecnica che compositiva; nelle scene più spinte nulla viene lasciato al caso, armonizzandosi perfettamente al target verso cui è rivolto il manga, un pubblico adulto che conosce già bene come funzionano le cose.
Il tratto distintivo che caratterizza la matita è riconoscibile fra mille e, nonostante lo standard sia abbastanza stereotipizzato, l’identità qui è invece forte e chiara; vi capiterà spesso di soffermarvi su alcune delle espressioni dei personaggi perché raggiungono una qualità che raramente si riscontra in questo genere, il tutto alla seconda rilettura ovviamente ?.
Quando hanno proposto l’edizione italiana non ho avuto dubbi, se sei un amante delle belle rappresentazioni, se sei un appassionato di storie d’amore non banali, se stai cercando l’eros con qualcosa in più; allora questa è una di quelle serie da collezionare.
Troverà sul suo cammino Yata che di padrone non ha il ben che minimo aspetto.
Il mio giudizio relativamente a questo manga è positivo e vi spiego subito perché.
Innanzitutto, partiamo soffermiamoci sul target d’età che è più alto rispetto alla media, si tratta di uomini e non di adolescenti alle prese con le prime cotte d’amore, il che permette di costruire una storia di un certo spessore morale.
Ovviamente questa scelta permette di creare una visione del mondo disincantata, una trasposizione verosimile della realtà, che tratta argomenti complessi seppur con un certo distacco così da non rendere il manga difficile da digerire.
La trama è ben costruita, in tre volumi si assiste ad un avvicinamento, forse un po’ frettoloso ma ben costruito, tra i due protagonisti che combinano nel tempo i loro caratteri senza rinnegare le loro personalità; i nuovi personaggi si armonizzano perfettamente con lo sviluppo della trama creando quel velo di contesto che rende tutto più credibile e, cosa più importante, non si ricade nel classico cliché del triangolo amoroso trito e ritrito del genere shōjo da cui mi sono allontanata proprio per questo motivo.
La bravura si riscontra anche per la facilità con cui il lettore riesce in poche pagine ad affezionarsi ai personaggi (più che a immedesimarcisi in quanto la situazione descritta non è comune) senza stancarsi.
Inoltre l’età, il carattere e i trascorsi dei protagonisti giustificano l’uso moderato della violenza presente nell’opera, che non risulta mai volgare o fastidiosa; è infatti sempre ben dosata e affiancata ad attimi di ironia che rendono la lettura piacevole e stuzzicante allo stesso tempo.
I disegni sono spettacolari sia nella resa tecnica che compositiva; nelle scene più spinte nulla viene lasciato al caso, armonizzandosi perfettamente al target verso cui è rivolto il manga, un pubblico adulto che conosce già bene come funzionano le cose.
Il tratto distintivo che caratterizza la matita è riconoscibile fra mille e, nonostante lo standard sia abbastanza stereotipizzato, l’identità qui è invece forte e chiara; vi capiterà spesso di soffermarvi su alcune delle espressioni dei personaggi perché raggiungono una qualità che raramente si riscontra in questo genere, il tutto alla seconda rilettura ovviamente ?.
Quando hanno proposto l’edizione italiana non ho avuto dubbi, se sei un amante delle belle rappresentazioni, se sei un appassionato di storie d’amore non banali, se stai cercando l’eros con qualcosa in più; allora questa è una di quelle serie da collezionare.