Recensione
Gintama
10.0/10
Recensione di marebianco
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"Gintama" è semplicemente unico.
Un mix perfetto di comicità e serietà in grado di passare dall’uno all’altro senza forzature, capace di farti letteralmente piegare in due dalle risate o piangere a dirotto. Anime divertente, parodistico ed esilarante ma alla stesso tempo serio e commovente. Tratta argomenti pesanti (razzismo, schiavitù, prostituzione ecc.) con grande sensibilità senza mai cadere in luoghi comuni o pregiudizi.
Trama robusta e complessa con un protagonista assolutamente non convenzionale! Passando attraverso un universo di personaggi ben caratterizzati e sviluppati, quasi da riuscire a renderli tutti dei co-protagonisti. Un comparto grafico e musicale di prim’ordine.
Combattimenti imprevedibili ed emozionanti. Non ci sono colpi segreti, armi magiche, la gente non urla tecniche mentre combatte. Combatte e basta! Come nella vita vera.
Infatti "Gintama" (letteralmente “Anima d’Argento”) si basa sul rovesciamento rispetto agli altri anime, di cui con le sue esilaranti parodie si prende gioco. Il protagonista non vuole salvare il mondo e non ha obbiettivi grandiosi, gli “basta” Vivere. In un modo che lo renda felice. Senza tradire se stesso, senza essere piegato da ciò che la società o altri gli impongono. Una morale semplice e allo stesso tempo dirompente.
Questo samurai “pazzo” e sconclusionato, il suo pseudoapprendista e la giovane aliena appartenente alla razza più forte dell’universo vi conquisteranno!
Non solo un anime consigliato ma un anime di culto impedibile che vi emozionerà come pochi. Buona visione!
Unica nota negativa:
decolla piano. Le prime puntate sono per la maggiore autoconclusive, la trama entra nel vivo con la prima vera saga (alla quale sono stati dedicati ben due film) dopo una cinquantina di episodi.
Iniziate dall’episodio 3 (l’inizio del manga). I primi due infatti sono filler-celebrativi, un po’ caotici e disorientanti.
Un mix perfetto di comicità e serietà in grado di passare dall’uno all’altro senza forzature, capace di farti letteralmente piegare in due dalle risate o piangere a dirotto. Anime divertente, parodistico ed esilarante ma alla stesso tempo serio e commovente. Tratta argomenti pesanti (razzismo, schiavitù, prostituzione ecc.) con grande sensibilità senza mai cadere in luoghi comuni o pregiudizi.
Trama robusta e complessa con un protagonista assolutamente non convenzionale! Passando attraverso un universo di personaggi ben caratterizzati e sviluppati, quasi da riuscire a renderli tutti dei co-protagonisti. Un comparto grafico e musicale di prim’ordine.
Combattimenti imprevedibili ed emozionanti. Non ci sono colpi segreti, armi magiche, la gente non urla tecniche mentre combatte. Combatte e basta! Come nella vita vera.
Infatti "Gintama" (letteralmente “Anima d’Argento”) si basa sul rovesciamento rispetto agli altri anime, di cui con le sue esilaranti parodie si prende gioco. Il protagonista non vuole salvare il mondo e non ha obbiettivi grandiosi, gli “basta” Vivere. In un modo che lo renda felice. Senza tradire se stesso, senza essere piegato da ciò che la società o altri gli impongono. Una morale semplice e allo stesso tempo dirompente.
Questo samurai “pazzo” e sconclusionato, il suo pseudoapprendista e la giovane aliena appartenente alla razza più forte dell’universo vi conquisteranno!
Non solo un anime consigliato ma un anime di culto impedibile che vi emozionerà come pochi. Buona visione!
Unica nota negativa:
decolla piano. Le prime puntate sono per la maggiore autoconclusive, la trama entra nel vivo con la prima vera saga (alla quale sono stati dedicati ben due film) dopo una cinquantina di episodi.
Iniziate dall’episodio 3 (l’inizio del manga). I primi due infatti sono filler-celebrativi, un po’ caotici e disorientanti.