Recensione
Oda Nobuna no Yabou
6.5/10
Recensione di AnthonySoma-sensei
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La serie "Oda Nobuna no Yabou" rappresenta una rivisitazione storica della famosissima "Epoca Sengoku", anche definita come Epoca degli Stati Combattenti, nella quale il Giappone non era ancora una nazione unificata, ma divisa in tanti piccoli feudi in continua guerra fra di loro.
Naturalmente l'autore non ha seguito in maniera critica e precisa il copione storico, ma ha apportato delle specifiche modifiche per rendere la narrazione più scorrevole e divertente: ad esempio, a molti dei celeberrimi personaggi storici maschili, che hanno contribuito all'unificazione del Giappone, sono state attribuite sembianze femminili, inoltre alcune delle vicende storiche principali sono state modificate a causa della continua intromissione del protagonista. In effetti, sebbene Sagara sia un giovane liceale che si è ritrovato improvvisamente all'interno dell'Epoca Sengoku, è riuscito in maniera istantanea ad adattarsi al nuovo scenario, in quanto estimatore e profondo conoscitore di questo particolare periodo storico. Dunque il ruolo del protagonista è passato dall'essere un semplice liceale tornato in qualche maniera indietro nel tempo a uno strumento di fondamentale importanza per la conquista del Giappone. Ma un simile potere, come di consuetudine, è sempre un arma a doppio taglio: poiché, se da una parte, è vero che conoscere i fatti storici futuri può servire per evitare atrocità e inutili spargimenti di sangue, dall'altra, l'intromissione negli eventi di cui si sa già l'esito può irrimediabilmente modificare il futuro per come lo conosciamo. Tuttavia, questo aspetto non ha intaccato minimamente la figura del protagonista, poiché, sebbene a un certo punto delle vicende i fatti storici non corrispondevano esattamente a quanto avvenuto nel futuro, Sagara ha dimostrato un coraggio immenso, combattendo in una guerra senza possedere alcun tipo di conoscenza militare e mostrando sempre un profondo rispetto per la sua padrona Oda Nobuna (alias Oda Nobunaga).
Tra i generi della serie è annoverato anche l'harem, il quale devo ammettere che non è poi così chiaro ed evidente come si vuole far credere; Sagara effettivamente è attorniato da differenti ragazze, ma con le quali non approfondisce i rapporti o che si limita semplicemente a salvare da alcuni particolari contesti ostili. Il dialogo è limitato a conversazioni militari oppure alle frequenti scene comiche e demenziali della serie, e ovviamente non si può parlare di innamoramento vero e proprio per un misero e semplice salvataggio. In realtà, si potrebbe dire senza particolari giri di parole che la ragazza tanto desiderata dal protagonista è senza alcun dubbio Oda. Il loro rapporto cresce sempre più, di episodio in episodio, allontanandosi parecchio dalla realtà che li circonda e affrontando anche temi che non riguardano la solita routine militare. Dunque, ritengo difficile che si possa parlare letteralmente di "harem".
Per quanto riguarda il comparto grafico, tutto relativamente nella norma: le fisionomie delle ragazze mi sono piaciute, le ambientazioni dell'Epoca Sengoku e i costumi medievali li ho apprezzati molto; non ci sono stati moltissimi combattimenti, e quei pochi sono avvenuti tra gli eserciti dei vari feudi giapponesi.
Il doppiaggio è interessante, la doppiatrice di Oda Nobuna è riuscita a trasmettere tutto quell'ardore e quel desiderio di voler conquistare il Giappone... ottima interpretazione soprattutto nei discorsi!
In conclusione, "Oda Nobuna no Yabou" è stata una serie da seguire con non molte aspettative: tralasciando la buona rivisitazione storica e le scene comiche e divertenti, pecca incredibilmente di una corretta collocazione della dimensione temporale. Lo spostamento dei personaggi e degli eserciti molto spesso sembra essere troppo rapido e forzato, proprio per canalizzare l'avvenimento di specifici eventi; oltretutto ci sono parti nella narrazione in cui la serie ha rallentato un po' troppo, aumentando nello spettatore la percezione di lentezza degli eventi e anche una leggera noia. I personaggi avrebbero potuto essere caratterizzati in maniera migliore, magari evitando di concentrarsi troppo su quelli principali; non viene neanche minimamente spiegato come Sagara sia riuscito a ritornare nel passato, lo stesso neanche lo sa oppure si è provato a chiedere come sia stata possibile una cosa simile. Probabilmente sono domande forse troppo precise, per un anime leggero e senza pretese come questo, tuttavia delle volte anche delle semplici e banali spiegazioni aiutano nel complesso a chiarire le idee dello spettatore su quello che sta vedendo... dal mio punto di vista presentare degli eventi e non attribuir loro mai una spiegazione non ha molto senso.
Il mio voto finale è 6,5.
Naturalmente l'autore non ha seguito in maniera critica e precisa il copione storico, ma ha apportato delle specifiche modifiche per rendere la narrazione più scorrevole e divertente: ad esempio, a molti dei celeberrimi personaggi storici maschili, che hanno contribuito all'unificazione del Giappone, sono state attribuite sembianze femminili, inoltre alcune delle vicende storiche principali sono state modificate a causa della continua intromissione del protagonista. In effetti, sebbene Sagara sia un giovane liceale che si è ritrovato improvvisamente all'interno dell'Epoca Sengoku, è riuscito in maniera istantanea ad adattarsi al nuovo scenario, in quanto estimatore e profondo conoscitore di questo particolare periodo storico. Dunque il ruolo del protagonista è passato dall'essere un semplice liceale tornato in qualche maniera indietro nel tempo a uno strumento di fondamentale importanza per la conquista del Giappone. Ma un simile potere, come di consuetudine, è sempre un arma a doppio taglio: poiché, se da una parte, è vero che conoscere i fatti storici futuri può servire per evitare atrocità e inutili spargimenti di sangue, dall'altra, l'intromissione negli eventi di cui si sa già l'esito può irrimediabilmente modificare il futuro per come lo conosciamo. Tuttavia, questo aspetto non ha intaccato minimamente la figura del protagonista, poiché, sebbene a un certo punto delle vicende i fatti storici non corrispondevano esattamente a quanto avvenuto nel futuro, Sagara ha dimostrato un coraggio immenso, combattendo in una guerra senza possedere alcun tipo di conoscenza militare e mostrando sempre un profondo rispetto per la sua padrona Oda Nobuna (alias Oda Nobunaga).
Tra i generi della serie è annoverato anche l'harem, il quale devo ammettere che non è poi così chiaro ed evidente come si vuole far credere; Sagara effettivamente è attorniato da differenti ragazze, ma con le quali non approfondisce i rapporti o che si limita semplicemente a salvare da alcuni particolari contesti ostili. Il dialogo è limitato a conversazioni militari oppure alle frequenti scene comiche e demenziali della serie, e ovviamente non si può parlare di innamoramento vero e proprio per un misero e semplice salvataggio. In realtà, si potrebbe dire senza particolari giri di parole che la ragazza tanto desiderata dal protagonista è senza alcun dubbio Oda. Il loro rapporto cresce sempre più, di episodio in episodio, allontanandosi parecchio dalla realtà che li circonda e affrontando anche temi che non riguardano la solita routine militare. Dunque, ritengo difficile che si possa parlare letteralmente di "harem".
Per quanto riguarda il comparto grafico, tutto relativamente nella norma: le fisionomie delle ragazze mi sono piaciute, le ambientazioni dell'Epoca Sengoku e i costumi medievali li ho apprezzati molto; non ci sono stati moltissimi combattimenti, e quei pochi sono avvenuti tra gli eserciti dei vari feudi giapponesi.
Il doppiaggio è interessante, la doppiatrice di Oda Nobuna è riuscita a trasmettere tutto quell'ardore e quel desiderio di voler conquistare il Giappone... ottima interpretazione soprattutto nei discorsi!
In conclusione, "Oda Nobuna no Yabou" è stata una serie da seguire con non molte aspettative: tralasciando la buona rivisitazione storica e le scene comiche e divertenti, pecca incredibilmente di una corretta collocazione della dimensione temporale. Lo spostamento dei personaggi e degli eserciti molto spesso sembra essere troppo rapido e forzato, proprio per canalizzare l'avvenimento di specifici eventi; oltretutto ci sono parti nella narrazione in cui la serie ha rallentato un po' troppo, aumentando nello spettatore la percezione di lentezza degli eventi e anche una leggera noia. I personaggi avrebbero potuto essere caratterizzati in maniera migliore, magari evitando di concentrarsi troppo su quelli principali; non viene neanche minimamente spiegato come Sagara sia riuscito a ritornare nel passato, lo stesso neanche lo sa oppure si è provato a chiedere come sia stata possibile una cosa simile. Probabilmente sono domande forse troppo precise, per un anime leggero e senza pretese come questo, tuttavia delle volte anche delle semplici e banali spiegazioni aiutano nel complesso a chiarire le idee dello spettatore su quello che sta vedendo... dal mio punto di vista presentare degli eventi e non attribuir loro mai una spiegazione non ha molto senso.
Il mio voto finale è 6,5.