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Scritto e disegnato da Kanae Hazuki con il titolo originale “Sukitte ii na yo?” il cui significato letterale è “Dì:Ti amo”. Il fumetto shōjo è stato serializzato sulla rivista Dessert editata da Kōdansha a partire da Aprile 2008 fino a Luglio 2017. La storia è stata poi successivamente raccolta in 18 volumi Tankōbon a partire da Agosto 2008 per concludersi a Settembre 2017. I diritti per la diffusione in Italia sono stati acquistati dall’etichetta GP Manga di Edizioni BD fino circa a metà storia (fino a vol. 12) e dall’etichetta Goen di RW Edizioni per i restanti numeri (dal vol.13 in poi) nonostante non sia ancora finita la traduzione dei volumi rendendo fruibile la storia fino al 16° Tankōbon.

A partire dalla trama raccontata è stato realizzato un adattamento anime di 13 puntate da 24 minuti ciascuna, prodotto dalla Zexcs e trasmesso in Giappone tra il 6 ottobre e il 30 dicembre 2012. La serie televisiva è stata diretta da Takuya Satō, le sigle di apertura e chiusura sono rispettivamente “Friendship” di Ritsuko Okazaki e “Slow Dance” di Suneohair. In aggiunta stato realizzato anche un episodio OAV a Luglio 2013, il filmato è stato reso disponibile allegato con l’edizione limitata dell’undicesimo volume del manga.

La storia si concentra sulla vita di Mei Tachibana, una ragazza introversa di sedici anni che frequenta le scuole superiori e non ha amici perché è convinta che tutte le persone prima o poi siano portate a commettere un tradimento. Viene costantemente presa in giro e stuzzicata dai compagni di classe, in particolare Kenji Nakanishi che arriva addirittura a sollevarle la gonna mentre sale le scale. Mei non è però una che si lascia infastidire in silenzio e, prima ancora di poter avere la minima spiegazione si volta per colpire il suo carnefice. Peccato che a prendere il suo calcio sia Yamato Kurosawa, il principe della scuola e migliore amico di Nakanishi. Yamato si scusa con Mei nonostante non abbia alcuna colpa e si dimostra molto premuroso nei suoi confronti, le lascia il suo numero di telefono in speranza che lei possa contattarlo e chiede alla ragazza di perdonare i comportamenti del suo amico. Quando si rende conto che Mei non lo chiamerà mai va a chiederle il perché lei non sia intenzionata a farsi delle amicizie e la sua spiegazione lo lascia abbastanza perplesso, incuriosito da lei la incita a chiamarlo per qualsiasi necessità. Mei nel suo tempo libero lavora in un forno e capita che alle volte si trattenga fino a tardi per aiutare la padrona, considerando che a casa l’attende la solitudine derivante dalla prematura morte del padre e dalle costanti assenze della madre per questioni lavorative. Mei è felice del suo piccolo e sereno mondo ma una sera uno dei clienti abituali del forno decide di pedinarla perché interessato a lei. Mei si spaventa e per evitare ogni tipo di problema si nasconde dentro ad un piccolo supermarket e decide di chiamare Yamato per farsi aiutare. Lui accorre in suo soccorso e si finge il suo ragazzo, la prende a braccetto e, una volta fuori, la bacia per far capire al malintenzionato che Mei non è disponibile. Il problema però è che quel bacio corrisponde anche al primo bacio della ragazza che le è stato sottratto senza il suo volere.
Tra i due diventa evidente il reciproco interesse che nei giorni che seguono quell’episodio porteranno Mei a comportarsi in maniera bizzarra nei confronti di Yamato. Spunta la figura di Asami Oikawa, vecchia amica di Yamato e sua segreta ammiratrice che diventerà un’amica importante per Mei e finirà per innamorarsi di Nakanishi. Yamato presto le confida il suo interesse e le chiede di poter far parte della sua vita così che lei non debba più stare sola e Mei incapace di tirarsi indietro si lascia amare senza allontanare il ragazzo e accettando la presenza di quei nuovi amici. La storia poi prosegue nella lenta scoperta amorosa tra i due protagonisti e nello svelamento di amori di molti altri personaggi che via via entreranno a far parte delle pagine del fumetto innescando intrecci vorticosi. Il legame che unisce Mei a Yamato verrà spesso messo alla prova da entrambe le parti e tutti i personaggi evolveranno lentamente svelando sempre più dettagli di se stessi in una crescita individuale ma collettiva. Quello che ci si chiede è: fin dove saranno disposti ad arrivare Mei e Yamato per amore? Quanto sarà forte il loro sentimento paragonato a tutti gli ostacoli a cui la vita li mette davanti cercando di separarli?

Personalmente devo ammettere che per molteplici aspetti mi sono affezionata alla lettura in maniera del tutto personale, sono riuscita a entrare in contatto diretto con i personaggi e ho "empatizzato" in molte vicende a cui ci si riferisce nel corso delle varie avventure. In certe faide ho preso le parti di qualcuno e ho messo in discussione le scelte fatte dai personaggi perché ho sentito la storia molto mia in più parti. L’analisi dei personaggi è molto dettagliata, ognuno di loro ha un evoluzione psicologica molto coerente con se stesso seppur lenta nella trattazione della trama. Tutti i personaggi coinvolti hanno una propria rilevanza all’interno della storia e la mantengono per svariato tempo arrivando poi a scollegarsi dalla trama principale per continuare un filone tutto loro che pare descrivere anche tutto un contorno di vicende che esiste insieme a quella principale dei due protagonisti. Ho apprezzato molto la profondità con cui ogni cosa viene affrontata senza mai lasciare nulla al caso o senza dare quella sensazione di essere un evento “tappabuchi” che serva unicamente ad allungare il brodo. Ho apprezzato anche il ben sviluppato utilizzo di analisi psicologica che tutti i personaggi costantemente fanno con se stessi attraverso una meta-comunicazione che arriva direttamente nel cuore del lettore.
Devo ammettere di essere stata molto soddisfatta della lettura che però è finita per diventare molto più lunga del necessario. Se inizialmente il mio desiderio di approfondire la relazione dei due protagonisti e capire come i loro drammi sarebbero stati risolti era il fuoco che mi spronava a continuare la lettura, l’inserimento così ben riuscito di tutti quei personaggi e l’aggiunta dei loro drammi personali ha fatto sì che il fumetto si trasformasse in una telenovela in cui tutti diventano i protagonisti e di conseguenza nessuno lo è più. Tutta la mia felicità iniziale è stata stravolta nel suo svolgimento troppo arzigogolato per essere poi riaccesa nel finale che è riuscito a farmi commuovere nonostante tutto. Probabilmente mi sarei aspettata qualcosa di meglio, soprattutto per l’impatto emotivo che è stato inevitabilmente spento e distolto dall’attenzione principale. Sono comunque soddisfatta della lettura che mi ha dato modo di entrare a piene scarpe in una serie di avvenimenti molto forti emotivamente e dal quasi certo lieto fine e per questo non posso che attribuire un voto di 8.