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"The End of Evangelion" si divide in due parti. La prima è da voto 8, la seconda da 0. La cruda media aritmetica vorrebbe un 4, ma abbasso di un ulteriore punto per l'irritazione arrecatami dall'aver visto rovinare sul più bello uno dei migliori anime di sempre, là dove era anche già avvenuto un primo attentato alla qualità di quest'opera, a carico degli ultimi due episodi della serie.

La prima parte, "Air", è un più che degno episodio 25, che conserva e esalta tutti gli elementi che avevano contraddistinto positivamente la serie fino all'episodio 24, prima del tracollo dei due episodi finali, che a mio avviso altro non meritano che il più totale oblio. E, soprattutto, "Air" riesce finalmente a dare un senso a molti degli elementi narrativi che erano stati colpevolmente lasciati in sospeso e privi di esito nella serie.

Sciaguratamente, la seconda parte di questo lungometraggio riesce ad essere addirittura peggiore dei sopra citati episodi 25 e 26 della serie. Ritornano in essa tutte le sterili, banali e soporifere paturnie mentali che si sperava fossero state un triste incidente di percorso da lasciarsi alle spalle, aggravate da una bruttezza registica a mio avviso senza precedenti. Tutto in questa seconda parte di "The End of Evangelion" è, a mio avviso, semplicemente di cattivo gusto e, soprattutto, mortalmente noioso.

La narrazione è perlopiù visuale, lasciata un po' alla libera interpretazione delle immagini e un po' ai patetici processi mentali di Shinji. Le musiche di sottofondo sono assolutamente inadatte alle scene e, per i miei gusti, orrende. Là dove Evangelion ci aveva viziati con avvincenti BGM originali, rivisitazioni in chiave jazz di "Fly Me To The Moon" e azzeccatissimi brani di musica classica, le scene finali di questo film sono accompagnate da una melensa, anonima e del tutto fuori luogo canzoncina pop, con tanto di cantato. Una caduta di stile atroce. Come se ciò non bastasse, ne seguono 5 minuti circa di riprese video "live action" di pessima qualità, ed "effettate" in modo quasi amatoriale. Si susseguono paesaggi urbani, un gatto, treni, strade affollate ed il pubblico di un cinema. Qualunque cosa quelle scene volessero rappresentare, dubito che sia qualcosa di così profondo ed importante da giustificarne la bruttezza e l'incompatibilità estetica con il resto dell'opera. Voglio dire, questo è Evangelion... non è Roger Rabbit.

Qualcuno dice che "The End of Evangelion" non è valido perché non risolve i misteri della serie e lascia ancora più confusi. Io non sono d'accordo. A mio avviso, uno dei pochi aspetti positivi di questo film è proprio quello che riesce a dare un esito e un significato agli elementi che la serie aveva lasciato in sospeso. Il problema è che lo fa in modo terribilmente brutto e mortalmente noioso.

Un peccato, davvero. Evangelion sarebbe potuto essere davvero un capolavoro, se non fosse stato massacrato dall'incapacità dei suoi autori di fornirgli un finale che fosse quantomeno guardabile. Per ben due volte...

"Che schifo."