Recensione
Golden Boy
9.0/10
Mai giudicare un libro dalla copertina, non ci sono parole migliori per descrivere questo anime (o serie di OVA per i più puntigliosi), si cela veramente qualcosa di prezioso sotto questo breve progetto targato 1995.
Piccola prefazione sulla trama per poi lasciarvi qualche informazione e pensiero, giusto per farvi venir voglia di vederlo.
Nel corso della serie potremo osservare le avventure in giro per il Giappone del nostro giovane protagonista, Kintaro Oe, in sella alla sua inseparabile mountain-bike Mezzaluna.
Venticinque anni sono passati dalla prima messa in onda di questi episodi, personalmente, graficamente parlando è invecchiato bene, i disegni vogliono essere semi-realistici e molto dettagliati con colori sempre vivaci mai sotto tono, veramente un bel lavoro per uno studio d'animazione che ormai si è perso nel tempo (peccato per l'effetto pillarbox, le bande nere ai lati, dovuto ovviamente alla vecchiaia dell'opera).
OST praticamente inesistente, non per forza un punto a sfavore però un qualcosa che avrebbe potuto cambiare drasticamente il risultato finale, che sia in bene o in male. Per fare qualche esempio, l'opening piatta senza nessun fervore a spingere le emozioni, sottofondi musicali nel mezzo dell'animazione molto lievi quasi inudibili, ending come musichetta degli ascensori che accompagna i titoli di coda.
Badate bene, come detto prima, non è per forza un male, un silenzio, sentire "solamente" la voce narrante o i pensieri dei protagonisti non è un punto a sfavore, ti lascia spazio al riflettere, ti rende partecipe del momento, della situazione. Chissà un comparto sonoro degno del resto avrebbe fatto parlare di quest'anime di più nel tempo, però se già persone a distanza di anni, moltissimi anni, investono il loro tempo per guardare, leggere e scrivere di questo anime, un buon lavoro è stato fatto.
Ogni episodio è autoconclusivo, racconta una storia e la finisce lì; è presente molto materiale esplicito, NSFW diremmo, in molti tratti l'opera si presenta in modo demenziale, in alcuni casi quasi hentai, letteralmente parlando, non facciamoci ingannare "Golden Boy" è molto altro.
Kintaro, sotto i suoi strani modi è un personaggio veramente buono, empatico, molto intelligente e affamato di conoscenza, lo capiremo subito al primo episodio. Ogni episodio viene intitolato con una parola specifica, lezione, lui attraverso le sue esperienze "Impara, Impara e Impara", partendo dalle cose più materiali, un lavoro, uno sport, passando ad affinare la sua empatia, il suo studiare le persone.
Poche parole possono racchiudere quest'opera, non proverò a scriverle, non penso di esserne in grado... Però con questo papiro spero di avervi passato almeno un cosa, il desiderio di guardarvi questa serie di OVA, solo così potrete capire quello che ho cercato di scrivere in così tante parole, scoprirete un personaggio così profondo senza sapere il suo background, che vive il momento, vi meraviglierete grazie ad un'animazione senza tempo, bloccherete il video per ammirare la bellezza dei modelli femminili, così sensuali, e infine spero ridiate per le stravaganti azioni di Kintaro.
Imparo! Imparo! Imparo!
Piccola prefazione sulla trama per poi lasciarvi qualche informazione e pensiero, giusto per farvi venir voglia di vederlo.
Nel corso della serie potremo osservare le avventure in giro per il Giappone del nostro giovane protagonista, Kintaro Oe, in sella alla sua inseparabile mountain-bike Mezzaluna.
Venticinque anni sono passati dalla prima messa in onda di questi episodi, personalmente, graficamente parlando è invecchiato bene, i disegni vogliono essere semi-realistici e molto dettagliati con colori sempre vivaci mai sotto tono, veramente un bel lavoro per uno studio d'animazione che ormai si è perso nel tempo (peccato per l'effetto pillarbox, le bande nere ai lati, dovuto ovviamente alla vecchiaia dell'opera).
OST praticamente inesistente, non per forza un punto a sfavore però un qualcosa che avrebbe potuto cambiare drasticamente il risultato finale, che sia in bene o in male. Per fare qualche esempio, l'opening piatta senza nessun fervore a spingere le emozioni, sottofondi musicali nel mezzo dell'animazione molto lievi quasi inudibili, ending come musichetta degli ascensori che accompagna i titoli di coda.
Badate bene, come detto prima, non è per forza un male, un silenzio, sentire "solamente" la voce narrante o i pensieri dei protagonisti non è un punto a sfavore, ti lascia spazio al riflettere, ti rende partecipe del momento, della situazione. Chissà un comparto sonoro degno del resto avrebbe fatto parlare di quest'anime di più nel tempo, però se già persone a distanza di anni, moltissimi anni, investono il loro tempo per guardare, leggere e scrivere di questo anime, un buon lavoro è stato fatto.
Ogni episodio è autoconclusivo, racconta una storia e la finisce lì; è presente molto materiale esplicito, NSFW diremmo, in molti tratti l'opera si presenta in modo demenziale, in alcuni casi quasi hentai, letteralmente parlando, non facciamoci ingannare "Golden Boy" è molto altro.
Kintaro, sotto i suoi strani modi è un personaggio veramente buono, empatico, molto intelligente e affamato di conoscenza, lo capiremo subito al primo episodio. Ogni episodio viene intitolato con una parola specifica, lezione, lui attraverso le sue esperienze "Impara, Impara e Impara", partendo dalle cose più materiali, un lavoro, uno sport, passando ad affinare la sua empatia, il suo studiare le persone.
Poche parole possono racchiudere quest'opera, non proverò a scriverle, non penso di esserne in grado... Però con questo papiro spero di avervi passato almeno un cosa, il desiderio di guardarvi questa serie di OVA, solo così potrete capire quello che ho cercato di scrivere in così tante parole, scoprirete un personaggio così profondo senza sapere il suo background, che vive il momento, vi meraviglierete grazie ad un'animazione senza tempo, bloccherete il video per ammirare la bellezza dei modelli femminili, così sensuali, e infine spero ridiate per le stravaganti azioni di Kintaro.
Imparo! Imparo! Imparo!