Recensione
"The Irregular at Magic High School: Visitor Arc" è la seconda stagione del precedente "The Irregular at Magic High School", andato in onda durante il 2014. Anche in questo caso i protagonisti sono l'inarrestabile Tatsuya e la sua cara sorellina Miyuki (che fastidio il complesso tra i due...). A loro due, oltre a coloro incontrati durante la prima stagione, si aggiunge anche Angelina Kudou Shields, un ufficiale dell'USNA, arrivata dall'America durante uno scambio di studenti tra gli USA e il Giappone. Nonostante ciò, lo scambio di studenti maschera i veri fini dell'USNA, e quindi la vera motivazione per cui Lina si trova lì.
Per quanto ormai la forza di Tatsuya sia nota, anche in questo caso i combattimenti contro i nemici prendono davvero parecchio (e qui le OST giocano un ruolo fondamentale), ma comunque il protagonista riesce sempre a stupire, soprattutto quando si giunge a fine stagione, in cui ancora una volta si supera!
Durante questa stagione si va incontro a due differenti archi: il primo è quello in cui si incontra Lina, quello più interessante, anche perché sviluppato molto bene e che, tranne in piccoli tratti, non annoia, mantenendo vivo e costante l'interesse, e il secondo durante il quale un gruppo di terroristi prende d'assalto la "Tokyo Offshore Tower", un arco che, per quanto interessante, purtroppo, inizia e termina nel giro di pochi episodi, pertanto avrei preferito vederlo sviluppato in più puntate.
Si tratta di una stagione davvero molto bella sia per la trama che per la realizzazione. Così come per la precedente non mancano episodi un po' più lenti o leggermente forzati, ma non mancano nemmeno momenti divertenti che allentano la pressione della trama.
Il comparto tecnico si riconferma eccellente, anzi in certi punti mi è sembrato addirittura migliorato: i disegni rimangono invariati, ma le animazioni, soprattutto durante gli scontri, sono eccezionali; lo stesso vale anche per le OST che, come scritto prima, permettono ai combattimenti di tener lo spettatore incollato allo schermo, anche perché "caricano" davvero molto e sono sempre azzeccate. Opening ed ending sono davvero belle.
L'unica "pecca" (se così può essere definita) è che, anche dopo questa seconda stagione, non si sa ancora nulla riguardo il passato e la famiglia sia di Tatsuya che di Miyuki o, per meglio dire, è tutto troppo frammentato e confuso. Altro fattore che non mi ha convita è stata la quantità degli episodi: tredici, infatti, potrebbero essere più che sufficienti, però avrebbero potuto realizzare qualche episodio in più per evitare che il secondo arco si sviluppasse troppo velocemente.
Nonostante ciò, si tratta di un'ottima stagione che intrattiene molto bene, ma che comunque possiede i suoi inevitabili difetti.
Voto: 8/10
Per quanto ormai la forza di Tatsuya sia nota, anche in questo caso i combattimenti contro i nemici prendono davvero parecchio (e qui le OST giocano un ruolo fondamentale), ma comunque il protagonista riesce sempre a stupire, soprattutto quando si giunge a fine stagione, in cui ancora una volta si supera!
Durante questa stagione si va incontro a due differenti archi: il primo è quello in cui si incontra Lina, quello più interessante, anche perché sviluppato molto bene e che, tranne in piccoli tratti, non annoia, mantenendo vivo e costante l'interesse, e il secondo durante il quale un gruppo di terroristi prende d'assalto la "Tokyo Offshore Tower", un arco che, per quanto interessante, purtroppo, inizia e termina nel giro di pochi episodi, pertanto avrei preferito vederlo sviluppato in più puntate.
Si tratta di una stagione davvero molto bella sia per la trama che per la realizzazione. Così come per la precedente non mancano episodi un po' più lenti o leggermente forzati, ma non mancano nemmeno momenti divertenti che allentano la pressione della trama.
Il comparto tecnico si riconferma eccellente, anzi in certi punti mi è sembrato addirittura migliorato: i disegni rimangono invariati, ma le animazioni, soprattutto durante gli scontri, sono eccezionali; lo stesso vale anche per le OST che, come scritto prima, permettono ai combattimenti di tener lo spettatore incollato allo schermo, anche perché "caricano" davvero molto e sono sempre azzeccate. Opening ed ending sono davvero belle.
L'unica "pecca" (se così può essere definita) è che, anche dopo questa seconda stagione, non si sa ancora nulla riguardo il passato e la famiglia sia di Tatsuya che di Miyuki o, per meglio dire, è tutto troppo frammentato e confuso. Altro fattore che non mi ha convita è stata la quantità degli episodi: tredici, infatti, potrebbero essere più che sufficienti, però avrebbero potuto realizzare qualche episodio in più per evitare che il secondo arco si sviluppasse troppo velocemente.
Nonostante ciò, si tratta di un'ottima stagione che intrattiene molto bene, ma che comunque possiede i suoi inevitabili difetti.
Voto: 8/10