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2.0/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Quando mi sono iscritto ad AnimeClick.it, avevo in mente di recensire solamente gli anime che mi avessero colpito in maniera positiva, e di non andare a fare recensioni negative, in maniera tale da non deludere l'eventuale lettore in procinto di approcciarsi alla visione dell'opera o infastidire chi invece aveva trovato il prodotto gradevole. Sfortunatamente, per un senso di giustizia, quasi mosso a pietà nei confronti di chi dovesse avere la malsana idea di iniziare questo anime, mi ritrovo qui a fare non una brutta recensione, ma una pessima recensione.

Questo anime è il più brutto che io abbia mai visto.
Il comparto tecnico è l'unica cosa che salva l'opera da un quasi inevitabile 1 in pagella. I disegni e le musiche sono decisamente apprezzabili.

Mi permetto di storpiare un detto per proseguire: "Tolto il dente, ora passiamo al dolore"...
Ho iniziato a macinare puntate colpito dall'aver trovato finalmente un anime sentimentale più maturo, dove non ci fossero i soliti adolescenti imbarazzati che arrossiscono e svengono anche solo per lo sfioramento di una mano. In realtà, ciò che si va a trovare invece è solo una illusione. Sfioriamo tranquillamente il genere hentai con un continuo fanservice mal celato e riproposto in più salse. È come se l'opera volesse passare per impegnata e superiore rispetto alle altre, ma finisse per risultare solamente deplorevole: vuole essere un film di Sorrentino con scene di sesso che sono naturali e crude, ma invece ne esce un "American Pie" dalle tinte fosche.

I personaggi sono surreali e per niente realistici, e la cosa non mi darebbe nemmeno fastidio di norma, visto che guardo gli anime per evadere dalla realtà e quindi sono portato quasi sempre ad accettarne le logiche, per quanto bizzarre o strane. Purtroppo qui a farla da padrona è l'incoerenza dei personaggi che aleggia dall'inizio alla fine. Tutti i personaggi, nessuno escluso, sono cervellotici, psicopatici e ti portano a vivere il prodotto con un senso di angoscia e turbamento.
La protagonista è una ragazza con un palese irrisolto problema di abbandono da parte della figura paterna, che ricerca costantemente una figura maschile di riferimento che possa salvarla dal baratro nel quale si ritrova.
Il protagonista non ha un reale motivo per essere turbato. È un ragazzo normalissimo che decide di non godersi la propria adolescenza in maniera normale, ma di farsi usare dalle donne più grandi di lui in maniera imbarazzante e sadica, e la cosa peggiore è che lui ne è costantemente consapevole. Non è un personaggio stupido e ingenuo che si ritrova a subire un torto dagli altri personaggi, no... lui è semplicemente masochista e, per alleviare il suo senso di frustrazione, concede lo stesso trattamento a quelle che ragazze che invece potrebbero provare per lui qualcosa di più genuino.
Sanae... Non so nemmeno cosa dire su di lei. Buttiamoci dentro dell'omosessualità gratuita per rendere ancora più di impatto l'opera con qualcosa di più accattivante. Come buttare dell'olio santo in una minestra che sa già solo di peperoncino. Rimane probabilmente l'unico personaggio che rimane fedele a sé stesso e prende delle decisioni al limite del normale.
Akane... Che dire, signori? Il personaggio più disturbante che si possa trovare in un anime. Non è una donna, ma un mostro che si ciba della gelosia delle altre donne e dei sentimenti dei vari partner con cui ha a che fare.
Del professore francamente non mi ricordo il nome, tanto è insulso. Mi limito a dire che è noioso tanto quanto dice di essere.

Giungiamo al finale.
Tutti gli episodi sembrano portare ad una crescita e maturazione dei personaggi, peccato che essa sia raffazzonata, incoerente, inconcludente e delirante.
Non so se a farmi più rabbia sia il professore che decide di sposare una donna che lo ha esplicitamente reso edotto sul fatto che lo tradirà di continuo e che di fatto non ha nessun reale motivo di sposarla (classico amore senza presupposto da anime... gote rosse e dichiarazioni sdolcinate con ovvio balbettamento incluso) o il destino dei protagonisti che si riscoprono innamorati l'uno dell'altra, ma che decidono di rifiutarsi, perché il loro amore è nato come reciproco sfruttamento e quindi non è puro e genuino come dovrebbe essere. In pratica, l'autore, dopo averti ammansito con una quantità indecente di fanservice, ti mostra il suo più grosso dito medio e ti invita a...

Voto: 2