Recensione
Solanin
9.5/10
Recensione di Romolo.Gusmaroli
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Solanin è uno dei più grandi lavori del genio Inio Asano. La potenza maggiore sta sulla scrittura dei sue personaggi e le loro relazioni, la scrittura infatti non è fasulla o forzata giocando sugli stereotipi o luoghi comuni; ma i vari personaggi sono descritti come veri ragazzi di una generazione che li opprime e li soffoca nel costrutto sociale giapponese. I loro problemi sono condivisibili e la loro ricerca della libertà si scontra sempre con il realismo e il dovere. Quindi il viaggio dei protagonisti non diventa banale come un discorso retorico che non considera la verità, ma diventa un impresa che loro stessi criticano e temono. il tempo che passi con loro è vero, e a manga ormai inoltrato, ti senti far parte di quel gruppo, offri con loro, ridi con loro e sei felice per loro. si ricorre spesso al Flashback, usato in maniera sempre interessante e mai banale creando una narrazione silenziosa e calma. la scelta delle inquadrature è ottima e impeccabile; Asano gioca con primissimi piani, particolari e panorami di una Tokyo moderna coperta dal silenzio e il sole che crea spettacolari ombre scenografiche. i personaggi, spesso, rimangono fermi a ragionare nel silenzio di una stanza o affacciandosi dalla finestra di un grattacielo, e quelle sono le scene più potenti e cariche di emotività. Come sempre Asano riesce sempre a farci sentire sulla pelle ogni sensazione, dal rumore delle macchine, al calore della luce sulla pelle. lo stile di disegno è impeccabile, con personaggio disegnati in modo iper-realistico, d'altronde per raggiungere questo realismo visivo Asano aggiunge nelle vignette anche foto originali (il cielo, i palazzi, parchi) che ci faranno, ancora di più, vivere nella Tokyo estiva con il gruppo di ragazzi che impareremo ad amare. Molte frasi rimarranno incastonate nella vostra mente e vi faranno ricordare Solanin con un sorriso e un leggero senso di malinconia. anche se si tratta di una storia realistica, Asano riesce ad aggiungere scene irreali e assurde tipiche del suo stile di scrittura. Sicuramente un opera che riesce a descrivere un'intera generazione di giovani spaesati, che non riconoscono più i valori del tempo, come il lavoro e la famiglia, e cercano di scappare da una realtà, da un cielo che li opprime.
Solanin
Solanin