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Il film riprende a poca distanza dalla fine della prima serie, siamo praticamente a fine operazioni nel deserto, ma c'è un simpatico OAV di diciassette minuti sulla magica operazione "Desert Pasta", con cui completare il quadro su cosa sia successo quando il 203° battaglione era di stanza ai confini meridionali.

La situazione politica sta cambiando con la nascita di nuove forme di alleanze multi-nazione, il cui unico scopo è gestire la nazione bellicamente più pericolosa, ossia l'Impero. Il film si incentra sulle battaglie dello squadrone di Tanya nei territori della versione alternativa russa nel momento in cui questa dichiara guerra all'Impero, violando l'accordo di non belligeranza.
È un momento importante per la trama, in quanto viene introdotto in modo più attento il personaggio di Mary Sioux, introdotto nella prima serie, la figlia dell'ufficiale a cui Tanya prende il fucile. Particolarità di questo soggetto è che come il Maggiore ha il blessing dei divini, quindi occhi gialli e potere, ma in addizionale lei è una specie di berserker psicopatica che combatte con lo stile "dove cojo-cojo", devastando e uccidendo civili, se capita, perché lei deve solo ammazzare Tanya.
La demenza fanatica di questo personaggio aiuta ad analizzare la nuova armata multi-nazione, le debolezze e le follie delle manovre politiche a monte di questi soldati messi insieme per il nemico comune, di cui lei fa parte, e dà uno sguardo attento a soggetti pensanti più di rilievo come il suo comandante William Drake.
Come nella prima serie c'è purtroppo la "pretesa" che lo spettatore abbia letto le novel e sappia già di tutto e di più, spingendo questo errore narrativo a livelli più fastidiosi. Purtroppo, fino ad ora non ci sono spiegazioni valide su come funzionano davvero i blessing e perché alcuni personaggi sembrano stranamente immortali, o come mai Tanya ha riserve ad usare continuamente il suo cristallo modello 95.
L'analisi su Tanya resta impeccabile, mostrando come non sia una guerrafondaia sadica, anzi trovi la guerra uno spreco di risorse, ma come la sua battaglia personale con le divinità l'abbia bloccata in un ruolo di cui non si può davvero liberare, ma un po' come Sisifo non smetterà di provarci.

Comparto tecnico agli ottimi livelli della serie, le battaglie urbane sono state rese davvero bene e il senso di soverchieria caotica dato da uno scontro fuori scala è stato davvero realizzato con sequenze ben mirate e animazioni fluide. Le musiche sono buone, ma l'ending "Remembrance" è davvero spettacolare.

Consigliatissimo a chi ha amato la prima serie.