Recensione
Tokyo Ghoul
8.0/10
La prima stagione di "Tokyo Ghoul" devo dire che mi è piaciuta molto, come la seconda. La terza stagione devo ammettere che non mi ha entusiasmato troppo: l'ho trovata abbastanza noiosa, almeno nei primi episodi.
In ogni caso, qui mi limiterò a recensire solamente la prima.
Partiamo dalla trama: siamo a Tokyo, in Giappone, dove dei mostri chiamati "ghoul" si nascondono e si cibano degli esseri umani. Un normale adolescente appassionato di lettura, Ken Kaneki, si innamora di una ragazza bellissima, Rize Kamishiro, e le chiede di uscire. Dopo l'appuntamento, però, Rize prova a mangiarlo, rivelandogli di essere un ghoul. Per fortuna viene schiacciata da delle travi e Kaneki non muore. Portato in ospedale, gli vengono trapiantati gli organi di Rize; il ragazzo diventa così un umano-ghoul, l'unico essere vivente in grado di appartenere a entrambi i mondi. Successivamente, Kaneki inizia a lavorare all'Anteiku, un bar dove si ritrovano i ghoul che cercano la pace con la CCG, l'organizzazione che li vuole sterminare. E da qui iniziano un sacco di avventure per il ragazzo e gli altri membri dell'Anteiku, come Touka, Hinami, Nishiki e Yomo.
Dunque, ora che ho finito, posso dire che trovo la trama di "Tokyo Ghoul" molto bella e interessante.
Parliamo, adesso, dei personaggi principali: Ken Kaneki è il classico ragazzo che non farebbe male a una mosca, ma che alla fine si trasforma in uno dei ghoul più forti e potenti; Touka Kirishima è una ghoul dura fuori ma molto dolce e sensibile dentro; Nishiki Nishio è un ghoul scontroso ma dall'animo buono, che aiuta Kaneki dopo essere stato salvato da quest'ultimo; Hinami Fueguchi è una simpatica e dolce ghoul molto affezionata a Kaneki.
Infine, parliamo dei disegni: molto belli, mi piacciono davvero. Anche il doppiaggio è ben fatto.
L'unica cosa è che non avrei classificato "Tokyo Ghoul" come un horror: insomma, è vero che c'è tanto sangue eccetera, però non è presente quel senso di inquietudine che invece c'è negli horror.
Voto finale: 8
In ogni caso, qui mi limiterò a recensire solamente la prima.
Partiamo dalla trama: siamo a Tokyo, in Giappone, dove dei mostri chiamati "ghoul" si nascondono e si cibano degli esseri umani. Un normale adolescente appassionato di lettura, Ken Kaneki, si innamora di una ragazza bellissima, Rize Kamishiro, e le chiede di uscire. Dopo l'appuntamento, però, Rize prova a mangiarlo, rivelandogli di essere un ghoul. Per fortuna viene schiacciata da delle travi e Kaneki non muore. Portato in ospedale, gli vengono trapiantati gli organi di Rize; il ragazzo diventa così un umano-ghoul, l'unico essere vivente in grado di appartenere a entrambi i mondi. Successivamente, Kaneki inizia a lavorare all'Anteiku, un bar dove si ritrovano i ghoul che cercano la pace con la CCG, l'organizzazione che li vuole sterminare. E da qui iniziano un sacco di avventure per il ragazzo e gli altri membri dell'Anteiku, come Touka, Hinami, Nishiki e Yomo.
Dunque, ora che ho finito, posso dire che trovo la trama di "Tokyo Ghoul" molto bella e interessante.
Parliamo, adesso, dei personaggi principali: Ken Kaneki è il classico ragazzo che non farebbe male a una mosca, ma che alla fine si trasforma in uno dei ghoul più forti e potenti; Touka Kirishima è una ghoul dura fuori ma molto dolce e sensibile dentro; Nishiki Nishio è un ghoul scontroso ma dall'animo buono, che aiuta Kaneki dopo essere stato salvato da quest'ultimo; Hinami Fueguchi è una simpatica e dolce ghoul molto affezionata a Kaneki.
Infine, parliamo dei disegni: molto belli, mi piacciono davvero. Anche il doppiaggio è ben fatto.
L'unica cosa è che non avrei classificato "Tokyo Ghoul" come un horror: insomma, è vero che c'è tanto sangue eccetera, però non è presente quel senso di inquietudine che invece c'è negli horror.
Voto finale: 8