Recensione
Another
7.5/10
Another è un anime di genere horror, ma sono presenti anche altri elementi di tipo giallo-mistero, soprannaturale e splatter.
E' tratto dalla light novel di Yukito Ayatsuji e animato dallo studio P.A Works.
La trama affonda le radici molto prima dell’inizio degli eventi, quando nel 1972 il ragazzo Misaki, uno studente al terzo anno della sezione 3 del liceo Yomiyama Nord, muore assieme alla propria famiglia in un tragico incendio. L’intera classe, traumatizzata dalla morte del compagno, decide di continuare a fingere che sia ancora in vita, come se nulla fosse accaduto. Alla classe si aggiungono persino i professori ed il preside, e nel giorno della consegna dei diplomi viene messa in aula anche la sedia del ragazzo scomparso. Proprio in quella circostanza accade un fatto molto inquietante: nella foto di diploma compare anche Misaki. A seguito di quell’evento avrà inizio una catena di morti in circostanze misteriose di alcuni studenti, a volte con anche i relativi parenti ed insegnanti della sezione 3.
Kouichi Sakakibara, il protagonista della storia, si trasferisce da Tokyo a Yomiyama per abitare con i nonni mentre suo padre lavora all’estero. Si trasferisce proprio nella classe 3-C, ma perde le prime settimane a causa di una malattia. Mentre è in ospedale, oltre a ricevere la visita dei suoi compagni di classe, che lo trattano con uno strano riguardo, incontra in un modo alquanto bizzarro Mei, anch’essa compagna di classe e pare come se solo Koichi possa vederla perché tutti rispondono di non avere idea di chi sia. Koichi inizia così ad indagare sul fatto e ad avvicinarsi a Mei, mentre una nuova catena di tragiche morti sta per iniziare.
Io l'ho trovato sin da subito abbastanza interessante, sia per la trama sia perché l'horror è un genere che adoro vedere. Gli episodi all'inizio li ho trovati un po' noiosi infatti rimasi delusa da questo, ma gli ultimi devo ammettere che non mi sono dispiaciuti affatto. L'opening e la musica mi piacciono molto, così come i personaggi che sono quasi tutti ben caratterizzati. Il mio personaggio preferito è sicuramente Mei Misaki perché mi piace la sua parte da ragazza misteriosa e inquietante, mentre il protagonista sinceramente non mi fa ne caldo né freddo. Per quanto riguarda il finale non mi è dispiaciuto però, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Se dovessi scegliere tra anime o manga sceglierei senza dubbio il manga perché accadono più cose interessanti che non vediamo nell'anime.
Per finire do un 7,5 perché, anche se non è uno dei miei anime preferiti, merita una possibilità.
E' tratto dalla light novel di Yukito Ayatsuji e animato dallo studio P.A Works.
La trama affonda le radici molto prima dell’inizio degli eventi, quando nel 1972 il ragazzo Misaki, uno studente al terzo anno della sezione 3 del liceo Yomiyama Nord, muore assieme alla propria famiglia in un tragico incendio. L’intera classe, traumatizzata dalla morte del compagno, decide di continuare a fingere che sia ancora in vita, come se nulla fosse accaduto. Alla classe si aggiungono persino i professori ed il preside, e nel giorno della consegna dei diplomi viene messa in aula anche la sedia del ragazzo scomparso. Proprio in quella circostanza accade un fatto molto inquietante: nella foto di diploma compare anche Misaki. A seguito di quell’evento avrà inizio una catena di morti in circostanze misteriose di alcuni studenti, a volte con anche i relativi parenti ed insegnanti della sezione 3.
Kouichi Sakakibara, il protagonista della storia, si trasferisce da Tokyo a Yomiyama per abitare con i nonni mentre suo padre lavora all’estero. Si trasferisce proprio nella classe 3-C, ma perde le prime settimane a causa di una malattia. Mentre è in ospedale, oltre a ricevere la visita dei suoi compagni di classe, che lo trattano con uno strano riguardo, incontra in un modo alquanto bizzarro Mei, anch’essa compagna di classe e pare come se solo Koichi possa vederla perché tutti rispondono di non avere idea di chi sia. Koichi inizia così ad indagare sul fatto e ad avvicinarsi a Mei, mentre una nuova catena di tragiche morti sta per iniziare.
Io l'ho trovato sin da subito abbastanza interessante, sia per la trama sia perché l'horror è un genere che adoro vedere. Gli episodi all'inizio li ho trovati un po' noiosi infatti rimasi delusa da questo, ma gli ultimi devo ammettere che non mi sono dispiaciuti affatto. L'opening e la musica mi piacciono molto, così come i personaggi che sono quasi tutti ben caratterizzati. Il mio personaggio preferito è sicuramente Mei Misaki perché mi piace la sua parte da ragazza misteriosa e inquietante, mentre il protagonista sinceramente non mi fa ne caldo né freddo. Per quanto riguarda il finale non mi è dispiaciuto però, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Se dovessi scegliere tra anime o manga sceglierei senza dubbio il manga perché accadono più cose interessanti che non vediamo nell'anime.
Per finire do un 7,5 perché, anche se non è uno dei miei anime preferiti, merita una possibilità.