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Shin e Kotori sono compagni di scuola. Shin ha perso la madre per una morte improvvisa quando era bambino, Kotori à la figlia del capo del padre di Shin e gli sta sempre accanto, perché Shin ha bisogno di lei. I due sono innamorati e, finalmente, decidono di uscire insieme. Ma durante l’appuntamento Kotori riceve una telefonata dal padre che la informa che il padre di Shin è morto, anche lui per una morte improvvisa. Sono strane queste morti improvvise che si susseguono senza sosta. Persone in perfetta salute si accasciano e muoiono senza un apparente perché.

Jin è un ragazzo della stessa età di Shin, ha anche il suo stesso aspetto. È orfano di madre e suo padre, identico a quello di Shin, viene giustiziato per ordine della principessa Kotoko, che è identica a Kotori. Le vite di Shin e Jin, Kotori e Kotoko, del padre di Shin e del padre di Jin, sono strettamente connesse. Infatti vivono in due mondi paralleli i cui abitanti sono le rispettive controparti l’uno dell’altro. Se uno dei due muore muore di morte violenta per mano altrui, anche la sua controparte cessa di esistere.
 Ecco la causa delle morti improvvise.
Per porre fine a questa mattanza e vendicarsi delle azioni della principessa Kotoko, Jin raggiunge il mondo di Shin. Comincia quindi una battaglia per fermare le morti improvvise, ma soprattutto per impedire l’invasione del nemico del mondo parallelo, che vuole prendere con la forza il possesso del mondo di Shin. La lotta non è indolore; la morte è dietro l’angolo e ne fanno le spese degli innocenti. Jin e Shin sono chiamati a lottare insieme per vincere contro il male.Riusciranno nel loro intento? Salveranno chi sta loro a cuore?

Il soggetto di mondi paralleli, di realtà alternative è stato affrontato tante volte nel mondo anime/manga. La storia di per sé non sarebbe male, solo che ci sono alcuni punti che a mio parere non sono ben sviluppati, come per esempio la caratterizzazione dei cattivi, nebulosi e sempre nell’ombra, e la trattazione dei personaggi che risulta sempre un po’ superficiale. Personalmente la vicenda non mi ha preso molto, l'ho trovata un po' piatta e poco coinvolgente. Come dire, il soggetto poteva essere interessante ma è stato sviluppato in maniera non adeguata. A volte ci si perde perché le connessioni non sono spiegate bene, e delle situazioni che potrebbero essere importanti sono buttate lì e poi dimenticate, oppure non affrontate del tutto. Capisco che in un film non si ha modo di approfondire tutti i dettagli, ma tralasciare spiegazioni importanti ai fini narrativi è una pecca di un certo rilievo.
Non ho amato particolarmente la parte grafica. I personaggi sembrano muoversi dentro ad un videogioco piuttosto che dentro ad un anime; non sono una fan della CGI per quanto riguarda il suo utilizzo sui personaggi. Non mi piace come si muovono. Ma questo è un gusto del tutto personale. Probabilmente agli amanti della CGI l’animazione piacerà parecchio.
Per questi motivi non posso dare la sufficienza.