Recensione
GAP The Series
8.0/10
"Gap The Series" è una pietra miliare nel panorama delle serie Girl Love (GL) thailandesi, un vero e proprio cambiamento di paradigma che ha lasciato il segno. Con decine e decine di milioni di visualizzazioni per episodio su YouTube, ha dimostrato che il pubblico globale, e anche quello generalista, è più che pronto per narrazioni che vadano oltre gli schemi narrativi convenzionali. Questo successo travolgente è la prova che queste storie hanno un impatto su una vasta platea e che il piacere del pubblico nel vederle rappresentate è più forte che mai.
La trama riprende la classica formula della relazione tra una giovane neoassunta e la sua potente CEO, ma lo fa con una freschezza che cattura sin dal primo episodio. La chimica tra le protagoniste è molto buona: ogni sguardo è carico di tensione e tante scene trasmettono emozioni palpabili. Il modo in cui la serie esplora le dinamiche di potere, desiderio e ammirazione è poi audace ma mai gratuito, con situazioni cariche di intimità che, per un drama GL, sono decisamente più intense rispetto al passato.
Eppure, la dolcezza che permea lo sviluppo della trama non viene mai meno, trovando sempre un miracoloso equilibrio tra passione e tenerezza. Certamente, nel complesso la serie non è assolutamente priva di difetti. La scrittura a tratti può sembrare poco incisiva, e degli sviluppi appaiono un po’ prevedibili, mentre altri un po' affrettati. Inoltre la recitazione delle protagoniste risulta ancora un po' grezza in alcuni momenti, probabilmente perché era una delle loro prime esperienze in un ruolo così complesso. Ma nonostante queste imperfezioni, è impossibile ignorare quanto "Gap The Series" abbia segnato una svolta per il genere.
Questo è infatti stato il primo vero drama GL thailandese di tale lunghezza (12 episodi da circa 60 minuti) e con una produzione così curata e impegnativa. La qualità è davvero molto buona: dal cast, scelto con cura, alla regia non banale, che riesce a catturare ogni sfumatura emotiva e visiva, creando un’esperienza immersiva. Molto interessante l'uso esasperato di inquadrature oblique o sbilenche ma graficamente ricercate. Utilizzando luci e oggetti di scena, che spesso coprono parzialmente i personaggi, il regista crea non solo effetti visivi degni di nota, ma arricchisce la narrazione con un potente linguaggio simbolico che enfatizza temi di intimità, conflitto e instabilità emotiva. Per non parlare delle tante scenografie davvero evocative. La serie, inoltre, affronta anche temi profondi senza mai risultare pesante o forzata.
Ma non è finita qui. Il successo di Gap e della Idolfactory, la casa di produzione che lo ha realizzato, ha aperto la strada a una vera e propria rivoluzione GL e ha ispirato altri Network e società thailandesi a seguire il suo esempio con tante nuove produzioni dello stesso tipo.
Le co-protagoniste Freen e Becky, diventate delle vere e proprie icone GL, stanno proseguendo il loro percorso con nuovi progetti importanti e di qualità, come l'ambizioso film sci-fi "Uranus 2324" e la serie in costume "The Loyal Pin" entrambi usciti nel 2024, continuando a conquistare fan in tutto il mondo e consolidando la loro influenza sul genere.
Insomma, "Gap The Series", è praticamente già un pezzo di storia, oltre ad essere una serie che emoziona, appassiona e lascia il segno. Non sarà perfetta, ma è senza dubbio una visione imprescindibile per gli appassionati del genere.
La trama riprende la classica formula della relazione tra una giovane neoassunta e la sua potente CEO, ma lo fa con una freschezza che cattura sin dal primo episodio. La chimica tra le protagoniste è molto buona: ogni sguardo è carico di tensione e tante scene trasmettono emozioni palpabili. Il modo in cui la serie esplora le dinamiche di potere, desiderio e ammirazione è poi audace ma mai gratuito, con situazioni cariche di intimità che, per un drama GL, sono decisamente più intense rispetto al passato.
Eppure, la dolcezza che permea lo sviluppo della trama non viene mai meno, trovando sempre un miracoloso equilibrio tra passione e tenerezza. Certamente, nel complesso la serie non è assolutamente priva di difetti. La scrittura a tratti può sembrare poco incisiva, e degli sviluppi appaiono un po’ prevedibili, mentre altri un po' affrettati. Inoltre la recitazione delle protagoniste risulta ancora un po' grezza in alcuni momenti, probabilmente perché era una delle loro prime esperienze in un ruolo così complesso. Ma nonostante queste imperfezioni, è impossibile ignorare quanto "Gap The Series" abbia segnato una svolta per il genere.
Questo è infatti stato il primo vero drama GL thailandese di tale lunghezza (12 episodi da circa 60 minuti) e con una produzione così curata e impegnativa. La qualità è davvero molto buona: dal cast, scelto con cura, alla regia non banale, che riesce a catturare ogni sfumatura emotiva e visiva, creando un’esperienza immersiva. Molto interessante l'uso esasperato di inquadrature oblique o sbilenche ma graficamente ricercate. Utilizzando luci e oggetti di scena, che spesso coprono parzialmente i personaggi, il regista crea non solo effetti visivi degni di nota, ma arricchisce la narrazione con un potente linguaggio simbolico che enfatizza temi di intimità, conflitto e instabilità emotiva. Per non parlare delle tante scenografie davvero evocative. La serie, inoltre, affronta anche temi profondi senza mai risultare pesante o forzata.
Ma non è finita qui. Il successo di Gap e della Idolfactory, la casa di produzione che lo ha realizzato, ha aperto la strada a una vera e propria rivoluzione GL e ha ispirato altri Network e società thailandesi a seguire il suo esempio con tante nuove produzioni dello stesso tipo.
Le co-protagoniste Freen e Becky, diventate delle vere e proprie icone GL, stanno proseguendo il loro percorso con nuovi progetti importanti e di qualità, come l'ambizioso film sci-fi "Uranus 2324" e la serie in costume "The Loyal Pin" entrambi usciti nel 2024, continuando a conquistare fan in tutto il mondo e consolidando la loro influenza sul genere.
Insomma, "Gap The Series", è praticamente già un pezzo di storia, oltre ad essere una serie che emoziona, appassiona e lascia il segno. Non sarà perfetta, ma è senza dubbio una visione imprescindibile per gli appassionati del genere.