Recensione
Rough
10.0/10
Recensione di Pippiciccio
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Mitsuru Adachi è un maestro nel combinare sport e sentimenti, e Rough (serializzato tra il 1987 e il 1989) è uno degli esempi più brillanti della sua abilità narrativa. Ambientato nel mondo del nuoto e dei tuffi, Rough mescola sport, rivalità familiare e romanticismo in una storia intensa e raffinata.
Pregi di Rough
1. Una storia d’amore matura e coinvolgente
A differenza di molti manga romantici adolescenziali, Rough presenta una relazione che si sviluppa con gradualità e realismo. I protagonisti, Keisuke Yamato e Ami Ninomiya, appartengono a famiglie rivali nel settore della pasticceria. Questo elemento aggiunge profondità al loro rapporto, trasformandolo da una rivalità iniziale a un legame più profondo fatto di incomprensioni, crescita e rispetto reciproco. Il loro rapporto non è forzato, ma si evolve con naturalezza attraverso dialoghi sottili e momenti di introspezione.
2. Il solito equilibrio perfetto tra sport e sentimenti
Adachi riesce ancora una volta a non far prevalere lo sport sulla narrazione personale. Rough è un manga sportivo ambientato nel mondo del nuoto e dei tuffi, ma la competizione è più che altro un mezzo di crescita interiore per i personaggi. Le sfide sportive servono per esplorare insicurezze, paure e determinazione, rendendo la componente atletica molto più emotiva.
3. Un protagonista imperfetto e realistico
Keisuke è molto diverso dai soliti eroi sportivi. Non è un prodigio assoluto, né un ragazzo serio e concentrato: è un po’ immaturo, ma dotato di grande talento e ironia. Questo lo rende incredibilmente umano e simpatico. La sua evoluzione nel corso della storia è graduale, non forzata, e si intreccia perfettamente con il suo rapporto con Ami.
4. Lo stile narrativo inconfondibile di Adachi
Ancora una volta, Adachi usa il minimalismo narrativo in modo magistrale. Molti momenti emotivi non vengono espressi a parole, ma attraverso sguardi, silenzi e piccoli dettagli grafici. Questo rende la lettura più intensa e coinvolgente. Il ritmo è perfettamente bilanciato tra momenti di commedia, sport e dramma, mantenendo sempre alta l’attenzione.
5. Un finale soddisfacente e poetico
Senza fare spoiler, il finale di Rough è uno dei migliori di Adachi. Riesce a chiudere la storia in modo emotivamente appagante, lasciando il lettore con una sensazione di completezza e soddisfazione. È romantico senza essere melenso, intenso senza essere forzato.
Conclusione
Rough è uno dei migliori manga di Mitsuru Adachi, grazie alla sua capacità di raccontare una storia d’amore autentica all’interno di un contesto sportivo ben costruito. I personaggi sono sfaccettati, il ritmo narrativo è perfetto e il mix di sport, sentimenti e rivalità familiare crea un racconto indimenticabile. Se Touch è il suo capolavoro più noto, Rough è una gemma imperdibile che merita di essere scoperta.
Pregi di Rough
1. Una storia d’amore matura e coinvolgente
A differenza di molti manga romantici adolescenziali, Rough presenta una relazione che si sviluppa con gradualità e realismo. I protagonisti, Keisuke Yamato e Ami Ninomiya, appartengono a famiglie rivali nel settore della pasticceria. Questo elemento aggiunge profondità al loro rapporto, trasformandolo da una rivalità iniziale a un legame più profondo fatto di incomprensioni, crescita e rispetto reciproco. Il loro rapporto non è forzato, ma si evolve con naturalezza attraverso dialoghi sottili e momenti di introspezione.
2. Il solito equilibrio perfetto tra sport e sentimenti
Adachi riesce ancora una volta a non far prevalere lo sport sulla narrazione personale. Rough è un manga sportivo ambientato nel mondo del nuoto e dei tuffi, ma la competizione è più che altro un mezzo di crescita interiore per i personaggi. Le sfide sportive servono per esplorare insicurezze, paure e determinazione, rendendo la componente atletica molto più emotiva.
3. Un protagonista imperfetto e realistico
Keisuke è molto diverso dai soliti eroi sportivi. Non è un prodigio assoluto, né un ragazzo serio e concentrato: è un po’ immaturo, ma dotato di grande talento e ironia. Questo lo rende incredibilmente umano e simpatico. La sua evoluzione nel corso della storia è graduale, non forzata, e si intreccia perfettamente con il suo rapporto con Ami.
4. Lo stile narrativo inconfondibile di Adachi
Ancora una volta, Adachi usa il minimalismo narrativo in modo magistrale. Molti momenti emotivi non vengono espressi a parole, ma attraverso sguardi, silenzi e piccoli dettagli grafici. Questo rende la lettura più intensa e coinvolgente. Il ritmo è perfettamente bilanciato tra momenti di commedia, sport e dramma, mantenendo sempre alta l’attenzione.
5. Un finale soddisfacente e poetico
Senza fare spoiler, il finale di Rough è uno dei migliori di Adachi. Riesce a chiudere la storia in modo emotivamente appagante, lasciando il lettore con una sensazione di completezza e soddisfazione. È romantico senza essere melenso, intenso senza essere forzato.
Conclusione
Rough è uno dei migliori manga di Mitsuru Adachi, grazie alla sua capacità di raccontare una storia d’amore autentica all’interno di un contesto sportivo ben costruito. I personaggi sono sfaccettati, il ritmo narrativo è perfetto e il mix di sport, sentimenti e rivalità familiare crea un racconto indimenticabile. Se Touch è il suo capolavoro più noto, Rough è una gemma imperdibile che merita di essere scoperta.
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