Recensione
Ho finito di vedere entrambe le stagioni di Birdie Wing e, onestamente, mi ha lasciato un forte senso di rammarico per quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato. L’idea di base era intrigante: un anime sportivo sul golf, ma con un’impronta volutamente esagerata e sopra le righe ed in teoria anche con un po' di Yuri. E infatti, sotto certi aspetti, è proprio quel tipo di anime ignorante e sopra le righe che piace a me, con personaggi estremi ma comunque ben caratterizzati. Purtroppo, però, i problemi non mancano, e sono talmente evidenti che alla fine pesano più degli aspetti positivi.
Il primo grande difetto è senza dubbio l’eccesso di drammi inutilmente esagerati. È come se ci fosse un accanimento costante nel rendere ogni situazione più drammatica del necessario, quasi a voler a tutti i costi creare momenti ad alto impatto emotivo, ma senza una vera costruzione narrativa dietro. Questo porta a una serie di intrecci forzati, quasi da soap opera, che invece di aggiungere profondità alla storia la rendono spesso grottesca.
Un altro problema enorme è il ritmo della trama. Ci sono momenti in cui tutto si sviluppa in modo talmente frettoloso da risultare ingiustificabile. Considerando che non si tratta di un adattamento da un manga, si sarebbe potuto dare il tempo necessario per dare più respiro agli eventi, invece sembra che abbiano infilato troppi elementi senza curarne davvero lo sviluppo. Questo si nota soprattutto nella seconda stagione, che risulta ancora più caotica della prima e priva di un vero bilanciamento tra le varie sottotrame.
Dal punto di vista yuri, poi, siamo al livello della delusione totale. L’anime lascia intendere molto molto velatamente qualcosa, gioca su certe dinamiche, ma alla fine non concretizza nulla. Mi sarei aspettato un minimi di componente romantica, ma anche da questo punto di vista sono rimasto decisamente a bocca asciutta. Infine, anche a livello tecnico la qualità cala notevolmente nella seconda stagione. In definitiva, è un anime che parte con ottime premesse e ha un suo fascino trash, ma che si perde per strada per tutti i motivi sopra evidenziati. La sensazione che lascia è quella di un’occasione sprecata, come un colpo perfetto mancato per un soffio. E, in molti momenti, anche di un vero e proprio "coito interrotto" narrativo.
Il primo grande difetto è senza dubbio l’eccesso di drammi inutilmente esagerati. È come se ci fosse un accanimento costante nel rendere ogni situazione più drammatica del necessario, quasi a voler a tutti i costi creare momenti ad alto impatto emotivo, ma senza una vera costruzione narrativa dietro. Questo porta a una serie di intrecci forzati, quasi da soap opera, che invece di aggiungere profondità alla storia la rendono spesso grottesca.
Un altro problema enorme è il ritmo della trama. Ci sono momenti in cui tutto si sviluppa in modo talmente frettoloso da risultare ingiustificabile. Considerando che non si tratta di un adattamento da un manga, si sarebbe potuto dare il tempo necessario per dare più respiro agli eventi, invece sembra che abbiano infilato troppi elementi senza curarne davvero lo sviluppo. Questo si nota soprattutto nella seconda stagione, che risulta ancora più caotica della prima e priva di un vero bilanciamento tra le varie sottotrame.
Dal punto di vista yuri, poi, siamo al livello della delusione totale. L’anime lascia intendere molto molto velatamente qualcosa, gioca su certe dinamiche, ma alla fine non concretizza nulla. Mi sarei aspettato un minimi di componente romantica, ma anche da questo punto di vista sono rimasto decisamente a bocca asciutta. Infine, anche a livello tecnico la qualità cala notevolmente nella seconda stagione. In definitiva, è un anime che parte con ottime premesse e ha un suo fascino trash, ma che si perde per strada per tutti i motivi sopra evidenziati. La sensazione che lascia è quella di un’occasione sprecata, come un colpo perfetto mancato per un soffio. E, in molti momenti, anche di un vero e proprio "coito interrotto" narrativo.
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