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9.0/10
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"Global Garden" di Saki Hiwatari è un'opera che riesce a intrecciare con maestria elementi di mistero, dramma, poesia, creando una lettura che mi ha lasciato un segno profondo. I personaggi sono esseri complessi, carichi di emozioni e contraddizioni. I disegni, effettivamente molto diversi rispetto all’opera “Proteggi la mia Terra”, sono più arrotondati e innaturali, ma nonostante ciò non me la sento di disapprovarli, perché rimangono comunque estremamente espressivi, catturano ogni sfumatura dei loro sentimenti, dai momenti di tenerezza a quelli di profonda angoscia.
Non starò a descrivere la trama, altre recensioni hanno fatto lo stesso. Mi limiterò a dire che è ricca di mistero e mantiene alta l’attenzione del lettore, ma è soprattutto la cura per i dettagli e la profondità psicologica di alcuni personaggi a rendere Global Garden un’opera diversa dalle solite.

Ruika, con la sua lotta interiore per ottenere l'accettazione della madre, è un personaggio che risuona profondamente. Il suo dolore è palpabile e la sua ricerca di amore e riconoscimento è narrata con una delicatezza che mi ha commosso.

E poi c’è Hikaru, il cui amore è come un filo conduttore che attraversa la storia e che dona luce e speranza in un contesto per Ruika segnato dall’oscurità. La sua presenza è un faro per lei, e il loro legame è descritto con una tale profondità che ogni gesto, ogni silenzio è carico di significato.

ATTENZIONE SPOILER!!

Dopo aver sperato fino all’ultimo che la storia potesse risparmiare Hikaru, il momento della sua morte arriva inesorabile, lasciando un vuoto profondo, ma la rapidità con cui è stato descritto questo passaggio cruciale mi ha un po’ perplessa. Nonostante ciò, è stato un colpo emotivo che ha lasciato una ferita aperta e una sensazione di perdita che non si dimentica.
Ci sono altri aspetti che avrei voluto diversi. La madre di Ruika è stata un personaggio pilastro all’interno della storia, la sua scomparsa è stata trattata in modo troppo superficiale.

FINE SPOILER!!

Il finale, pur essendo intenso, mi è sembrato troppo veloce. Avrei preferito una conclusione più descrittiva, che mi permettesse di assaporare la storia e di elaborare meglio i sentimenti dei personaggi.
Nonostante questo, Saki Hiwatari dimostra ancora una volta di essere capace di toccare il cuore e la mente.
In conclusione, quest'opera mi è piaciuta!