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8.0/10
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Ci sono pochissimi mangaka che sono riusciti a fare breccia nel cuore di milioni di lettori in tutto il mondo con le primissime opere realizzate e, Tsukasa Hojo è uno di questi. Infatti, con appena due manga all’attivo come Cat’s Eye e City Hunter riuscì negli anni ’80 a raggiungere uno straordinario successo.
City Hunter è stato pubblicato da noi da Star Comics dal 1996 al 1999 e, poi, da Panini Comics in due differenti edizioni.
La più recente è stata chiamata “City Hunter XYZ” e in appena 12 volumoni (ognuno ne raccoglie 3 originali) contiene tutta la storia, peccato che la casa editrice non sia stata in grado di realizzare l’immagine completa che avrebbe dovuto apparire sulle costine (una brutta dimostrazione di lavoro fatto coi piedi, senza nemmeno avere la decenza di scusarsi con i lettori).
Meglio passare alla trama del manga, il protagonista è l’infallibile sweeper Ryo Saeba che viene assoldato dai clienti per risolvere le più disparate situazioni, e spesso avrà a che fare con il mondo della criminalità o a scontrarsi con pericolosi avversari.
La serietà dei primi capitoli viene presto abbandonata per una storia più comica che renderà il nostro eroe come uno dei più iconici protagonisti del manga d’azione.
Ryo si ritroverà presto a lavorare con la giovane Kaori Makimura, sorella del suo precedente collaboratore ucciso dalla malavita, e insieme formeranno una coppia infallibile. Lei si occuperà di procurargli gli incarichi ma, visto la fissazione del protagonista per le belle donne, la povera Kaori dovrà spesso a spegnere i suoi bollenti istinti con un enorme martello in testa!! Queste scenette diventeranno la caratteristica peculiare della storia e verranno usate soprattutto per smorzare i toni drammatici delle vicende.
Per quanto riguarda il tratto del mangaka, Hojo riesce a realizzare della tavole magnifiche ricche di dettagli con un’ottima rappresentazione delle scene d’azione. È difficile trovare un difetto nel modo di disegnare del maestro, niente è lasciato al caso e le espressioni facciali esprimono tantissimo. Anche i corpi sono molto sensuali e la fisicità di Ryo e degli altri personaggi è sapientemente realizzata.
Ho trovato il finale discreto, troppo frettoloso e, infatti, l’autore ha dichiarato che dall’oggi al domani gli comunicarono che avrebbe dovuto chiudere la storia in pochi capitoli.
Non riesco a dare un voto maggiore perché la ripetitività delle situazioni alla lunga mi ha un po' stancato e sarebbe stato interessante se la serietà dei primissimi capitoli si fosse ritrovata più spesso nel corso della storia perché l’esagerata comicità, a volte, ha rovinato dei momenti molto toccanti.
Resta però un ottimo titolo che può avvicinare al mondo del fumetto anche chi non si è mai approcciato a questa arte. Le storie sono appassionanti e le risate sono assicurate!